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COREA DEL NORD, ISPETTORI ACCERTANO CHIUSURA DEL REATTORE NUCLEARE DI YONGBYON

La chiusura del reattore nucleare di Yongbyon (90 chilometri a nord della capitale Pyongyang) è stata confermata dagli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), organismo dell’ONU. “E’ un passo avanti nella giusta direzione” ha detto ieri dalla capitale tailandese Bangkok Mohamed el Baradei, direttore dell’Aiea, confermando che le autorità nord-coreane hanno pienamente collaborato. L’interruzione delle attività della centrale nucleare era stata annunciata ieri dal governo del presidente Kim Jong-il, dopo aver ricevuto da Seul un carico di 6200 tonnellate di petrolio, prima ‘tranche’ di un totale complessivo di un milione promesso in cambio della rinuncia a produrre energia nucleare. Altri quatto siti atomici dovrebbero essere chiusi nei prossimi giorni. In base a un accordo siglato il 13 febbraio scorso a Pechino (Cina), Pyongyang ha accettato di smantellare il suo programma nucleare in cambio di aiuti economici ed energetici e garanzie sulla sicurezza. La questione nucleare nord-coreana è stata al centro di una crisi dai risvolti internazionali aperta nel dicembre del 2002, quando il regime espulse gli ispettori dell’Aiea, annunciò la sua uscita dal Trattato di non proliferazione nucleare (Tpa) e tolse i sigilli al principale reattore nucleare del paese.Misna