Toscana

FERROVIA FAENTINA, RITARDI CAUSATI DAL NUOVO SISTEMA DI SICUREZZA; LA SITUAZIONE VERRA’ MONITORATA

L’andamento del servizio ferroviario sulla linea faentina è fortemente condizionato dall’infrastruttura, a binario unico e non elettrificata; il livello di puntualità registrato nel corso del 2010 indica un peggioramento in coincidenza col periodo estivo; nonostante un’inversione di tendenza in settembre, l’indice rimane sempre sotto la media (puntualità pari all’88,4%, media regionale 92,3%). Ad incidere pesantemente sulla puntualità è stata l’introduzione di nuovi sistemi di sicurezza, ancora in fase di perfezionamento. Lo ha detto l’assessore ai trasporti Luca Ceccobao, rispondendo in commissione Mobilità ed infrastrutture ad un’interrogazione di Pieraldo Ciucchi (Gruppo misto) e Alessia Ballini (Pd). “Il nuovo sistema di controllo e protezione della circolazione, attraverso il dialogo terra-bordo, rappresenta un intervento tecnologico necessario – ha affermato Ceccobao – Tuttavia l’installazione di queste apparecchiature ha comportato e comporta tutt’oggi problemi sul fronte della puntualità”. Nei mesi scorsi, ha spiegato sempre Ceccobao, si è già svolto un incontro con Trenitalia ed RFI, voluto dall’assessorato, dal quale è emersa “l’esigenza condivisa di superare tali anomalie”, e in seguito al quale la Regione ha chiesto un cronoprogramma con la segnalazione degli interventi volti a garantire il superamento dei problemi, ma non ha ancora ricevuto risposta e intende sollecitare un nuovo incontro. L’assessore ha anche ricordato come molti dei disservizi siano dovuti alla vetustà del materiale rotabile che interessa le linee regionali, con un’età media di 22 anni, e che il nuovo contratto di servizio prevede notevoli investimenti in questo senso. “Le parole dell’assessore denotano un’effettiva considerazione del problema da parte della Regione – ha commentato Pieraldo Ciucchi, dicendosi soddisfatto della risposta – Al di là del piano degli investimenti, è positiva la volontà di monitorare con attenzione la situazione. In Mugello in particolare occorre razionalizzare l’intero sistema di trasporti, sia su ferro che su gomma, potenziando e valorizzando la ferrovia faentina anche con gli opportuni strumenti tecnologici, fino all’elettrificazione della linea. Si tratta – ha concluso – di un territorio con notevoli potenzialità economiche, turistiche, agricole, che ha bisogno di collegamenti più adeguati con Firenze”. (ab)