Toscana

Incontro Rossi-Letta: firmata la nomina a comissario per Piombino

Un colloquio a due nel corso del quale Rossi e Letta hanno affrontato alcuni temi particolarmente cruciali e di interesse per la Toscana: il decreto Piombino, appunto, la questione Breda e le misure per l’occupazione giovanile.

«La firma della nomina a commissario – ha detto Rossi al termine – è un passo importante perchè possano essere rapidamente realizzati i lavori che permetteranno al porto di Piombino di acquisire competitività e di attrezzarsi per accogliere lo scafo della Costa Concordia. Il progetto del porto esiste da prima del disastro, sarà modificato approfondendo l’escavo e questo predisporrà il porto per un corretto smaltimento degli scafi, secondo il recente pronunciamento del Parlamento europeo».

Secondo argomento affrontato la Breda e la vicenda dei treni per Belgio e Olanda. «Mi pare – ha commentato il presidente Rossi – che i problemi vengano affrontati in maniera eccessiva a un po’ pretestuosa. Il governo sta lavorando perchè si riapra un dialogo con i paesi e i soggetti interessati».

Il presidente Rossi ha anche consegnato al premier materiali relativi al progetto Giovanisì, in particolare alla esperienza toscana dei tirocini retribuiti, e gli ha brevemente illustrato la sua proposta sulla «staffetta generazionale» nella Pubblica amministrazione, che potrebbe assicurare l’assunzione di circa 70mila giovani a costo zero. Infine Rossi ha aggiunto al dossier anche un documento risalente al 1984: il resoconto dell’intervento svolto l’11 luglio di quell’anno  alla Camera dall’allora presidente della Toscana Gianfranco Bartolini sul tema del Senato delle Regioni. «Speriamo che dopo tanti anni – ha detto Rossi – sia la volta buona».