Toscana

LOPPIANO LAB: LABORATORIO NAZIONALE DI ECONOMIA E INNOVAZIONE

Torna anche quest’anno Loppianolab, laboratorio nazionale e multi-evento dal 15 al 18 settembre prossimi. I promotori dell’evento esprimono bene il panorama eterogeneo che fa da sfondo all’appuntamento: si va dalla Cittadella internazionale di Loppiano (Incisa) – 800 abitanti di una sessantina di Paesi –, al Polo Bonfanti (Burchio – Incisa) delle aziende EdC, all’Istituto Universitario Sophia (Loppiano), al Gruppo editoriale Città Nuova. “Sperare con l’Italia. In rete per il Bene comune nel 150° dell’unità” è il titolo che fa da filo conduttore ai tanti appuntamenti in cartellone e che puntano tutti nella stessa direzione: creare sinergie e intessere relazioni tra mondi, discipline, persone. Sì, perché nonostante le pressanti e quotidiane forze centripete che sfrangiano il tessuto del Paese, c’è voglia d’incontro e confronto in quest’Italia del 2011, in cui la precarietà è spesso il minimo comune denominatore per i cittadini come per la grande azienda. Per non parlare di altre voci latitanti come cultura, comunicazione o formazione, in cui si fatica a trovare una direzione socialmente condivisa. Dunque non è vero che «Non c’è più niente da fare», come si sente dire troppo spesso. Qualcosa si può e si deve fare. E la proposta che parte da Loppianolab è semplice: non basta “fare rete” o fare lobby per i propri fini confessabili o meno, non basta nemmeno mettere assieme la società civile con coordinamenti spesso faticosi e farraginosi. Bisogna “essere rete” prima ancora di “fare rete”. Cioè avere la coscienza che essere il nodo di una rete vuol dire diventare anche responsabile dei fili che giungono a quel nodo e che lo compongono. Cioè partecipare con il proprio piccolo contributo al bene comune, al sostegno di tutta la società: una rete che insiste solo su alcuni nodi, infatti, rischia di cedere, mentre una che s’irrigidisce su una parte di essa rischia di sfilacciarsi. Se tutti i nodi sono responsabili, la rete invece tiene. A Loppianolab, l’offerta è mirata: non c’è la pretesa di trovare tutte le risposte, quanto piuttosto di tracciare un percorso condiviso e offrire uno spazio di dialogo a 360°, in cui l’economia s’intersechi con la cultura, con la formazione, con la comunicazione, per imparare a remare tutti sulla stessa rotta: quella del bene comune del Paese. Anche quest’anno ci sarà la Expo delle aziende, nella doppia veste di spazio espositivo e d’incontro, con mostre e tavole rotonde per aziende alla ricerca di idee e progetti, volti ad un’economia più al servizio dell’uomo. Tra le novità, la Convention di Economia di Comunione, a 20 anni dalla nascita. Mentre la sezione “cultura” dell’evento offre novità interessanti, come la proposta dell’Istituto Universitario Sophia: “La trinità, una via della vita?. Teologia, filosofia, arte e cinema in dialogo a partire dal libro del teologo Piero Coda, “Dalla Trinità”. Il Gruppo editoriale Città Nuova propone una serie di laboratori sui temi della partecipazione e dell’impegno sociale, insieme al convegno “Italia coraggio!” che offre un dialogo tra esperti, giovani “cercatori di futuro” e cittadini impegnati. Molti i contributi di esperti, imprenditori, professionisti ed esponenti del mondo della cultura, della comunicazione: dal filosofo Massimo Donà, agli economisti Stefano Zamagni e Luigino Bruni, al teologo Piero Coda, al giornalista Michele Afferrante, solo per citarne alcuni. Ricca anche la partecipazione istituzionale a livello nazionale con i patrocini delle regioni Lazio, Campania, Sardegna e Toscana a cui si aggiungono anche quelli di diverse città e provincie della regione.Per il programma completo e maggiori informazioni: www.pololionellobonfanti.it