Toscana

SOMALIA, MOGADISCIO: COLPI DI MORTAIO E SCONTRI TRA CLAN

Un numero ancora imprecisato di cadaveri (si va dai due di alcune fonti ai cinque di altre) sono stati ritrovati questa mattina per le strade di Mogadiscio con addosso i segni di apparenti esecuzioni. Lo riferiscono fonti giornalistiche internazionali, precisando che nella maggior parte dei casi gli uomini sono stati uccisi con colpi ravvicinati sparati alle spalle e in almeno un caso una delle vittime aveva gli occhi bendati.

Non sono ancora chiare le ragioni di questi omicidi, ancora non confermati da fonti giornalistiche locali, ma dopo la cacciata delle Corti Islamiche e il ritorno in città delle forze governative e dei signori della guerra che per 15 anni avevano governato la capitale, Mogadiscio è stata teatro di numerosi regolamenti di conti tra gruppi rivali. Intanto è salito a 4 il numero delle persone rimaste ferite in un altro misterioso incidente avvenuto sempre questa notte e che ha visto una rapido lancio di colpi di mortaio contro alcuni edifici civili. Tra i feriti si troverebbe anche una bambina di tre anni.

Intanto sembrano moltiplicarsi i focolai di tensioni tra clan, legati al controllo dell’acqua o dei pascoli, in varie zone del paese. Scontri di questo tipo sono segnalati sia nel centro che nel sud della Somalia. In quest’ultima zona, e più precisamente nella provincia di Bai, almeno tre persone sono morte e un numero imprecisato sono state ferite nei combattimenti che vedono contrapposte due comunità nella zona di Qansahdhere. Al momento nessun tentativo di mediazione, normalmente affidato agli anziani locali, è stato attivato e si teme che, data anche l’assenza del governo e di forze di sicurezza, la faida possa degenerare ulteriormente.Fonte: Misna