Toscana

STRISCIA DI GAZA, GIA’ OLTRE 400 LE VITTIME PALESTINESI

Il settimo giorno dell'”Operazione piombo fuso” si è aperto di nuovo con le incursioni dei caccia israeliani sulla striscia di Gaza. I bombardamenti sono andati avanti tutta la notte fino alle prime ore della mattinata. Nel mirino, ancora strutture di Hamas. In tutto venti gli obiettivi colpiti, fra cui istallazioni di missili e magazzini di armi. Il bilancio delle vittime si fa sempre più pesante. L’ultimo bollettino diffuso da fonti palestinesi parla di 420 morti e 2180 feriti. Non si ferma neanche il lancio di razzi da Gaza verso le comunità agricole del Negev e la città di Ashqelon, dove due persone sono rimaste ferite. Ma Israele oggi è in massima allerta per il timore che la popolazione araba insceni manifestazioni di protesta, dopo che Hamas ha lanciato un appello per ”un giorno di collera” a partire dal termine delle preghiere del venerdì. Le prime ad essere segnalate sono state dimostrazioni nelle capitali arabe di Tehran, Il Cairo e Damasco.Particolare tensione si registra a Gerusalemme est, nella zona della Spianata delle Mosche. In realtà, lo Stato israeliano teme che possa di nuovo materializzarsi lo spettro degli attacchi kamikaze. Il ministro della Difesa, Ehud Barak, ha quindi ordinato la chiusura dei valichi fra la Cisgiordania ed Israele. E con i tank e le truppe ammassate per una possibile offensiva terrestre e nessuna tregua in vista, l’esercito di Tel Aviv ha intanto autorizzato gli stranieri a lasciare Gaza. In queste ore, sono in centinaia a passare la frontiera attraverso il valico di Erez, rimasto chiuso dall’inizio delle operazioni. Infine, sul fronte diplomatico continuano le pressioni dell’Unione europea per un immediato cessate-il-fuoco tra le parti. La presidenza di turno dell’Ue, appena assunta dalla Repubblica Ceca, ha annunciato un missione diplomatica che si recherà in Medio Oriente a partire da domenica prossima. (Fonte: Radio Vaticana)