Toscana

Vaccinazione meningite: ecco il piano della «task force» per Firenze, Prato e Pistoia

Della Task Force fanno parte la direzione aziendale, i responsabili dei servizi territoriali, i capi dipartimento della prevenzione, i responsabili delle unità funzionali di igiene e sanità pubblica, direttori sanitari di presidio ospedaliero, infettivologi, le direzioni infermieristiche ma anche ingeneri e informatici delle ex Aziende sanitarie di Firenze, Pistoia, Prato e Empoli.

L’obiettivo dei prossimi giorni è quello di uniformare le procedure di accesso alla vaccinazioni su tutto il territorio della nuova AUSL per dare una risposta coordinata e il più possibile rapida alla popolazione target prevista dalla campagna iniziata lo scorso aprile che, per il momento, come previsto dalle indicazioni regionali, resta quella di età compresa tra gli 11 e i 45 anni.

A questo proposito si ricorda che per ora la vaccinazione gratuita non è ancora stata estesa alla fascia di età con oltre 45 anni e l’Azienda invita questi cittadini a non recarsi agli sportelli per la prenotazione al fine di non generare file e disagi e ulteriori attese per gli aventi diritto.

L’estensione della vaccinazione gratuita senza limiti di età a tutti i cittadini che vivono nella Asl Toscana Centro (e cioè le province di Firenze, Prato e Pistoia), e un ticket ridotto per gli ultra45enni che vivono nelle altre zone della regione e vogliono comunque vaccinarsi diventeranno operative dopo che saranno state recepite da un’apposita delibera, che verrà approvata nel corso della prossima seduta della Giunta regionale, che si terrà martedì prossimo 16 febbraio.

I vaccini necessari. La task force ha anche stimato il “fabbisogno” di vaccino: sono 48.229 le dosi totali previste per il mese di febbraio e 190.000 (36.000 per Pistoia, 32.000 per Prato, 94.000 per Firenze e 28.000 per Empoli) quelle per il mese di marzo necessarie al potenziamento dell’offerta. Le dosi saranno disponibili per i presidi aziendali, i medici di medicina generale e i pediatri di famiglia, le strutture di igiene e sanità pubblica e per le associazioni di volontariato che hanno dato la disponibilità ed aderiranno alla campagna. In particolare sarà potenziato anche il canale di offerta della medicina generale e della pediatra di famiglia.

Sistema unico di prenotazione. Da lunedi prossimo inizieranno gli interventi informatici per estendere il sistema di prenotazione a “Cup” attualmente utilizzato nell’area fiorentina anche ai territori di Prato e Pistoia. Con il potenziamento della rete informatica non solo triplicheranno i punti di prenotazione ma il cittadino sarà maggiormente facilitato potendo scegliere di vaccinarsi non solo nel luogo dov’è domiciliato ma dove preferisce (per esempio vicino al luogo dove lavora) ed inoltre avrà l’opportunità di andare nell’ambulatorio dove in quel momento la lista d’attesa è minore rispetto ad altri. Il punto di prenotazione non corrisponderà più quindi alla sede dove poi il cittadino effettuerà la vaccinazione, che sarà regolarmente registrata e inserita nell’anagrafe vaccinale del suo territorio di appartenenza. Servirà, quindi, circa una settimana per attivare le procedure gestionali e formare il personale e dai primi giorni di marzo il sistema di prenotabilità del vaccino sarà operativo e unico per tutta l’Azienda. Al momento per le prenotazioni resteranno in vigore i numeri di telefono attualmente utilizzati con l’obiettivo di metterne a disposizione altri per poi andare verso un numero unico aziendale dedicato.

Dove si vaccinerà. Per rendere la vaccinazione fruibile in maniera diffusa, nei presidi territoriali, Case della Salute e negli Ospedali saranno previste le sedute vaccinali, soprattutto in previsione dell’estensione della campagna vaccinale anche agli over 45. L’accesso sarà per tutti su prenotazione tramite rete CUP.

Carta sanitaria elettronica. In questi giorni numerosi cittadini stanno ricevendo a casa la nuova carta sanitaria elettronica e l’Azienda li invita a non precipitarsi agli sportelli per la attivazione che consente in seguito l’accesso al proprio fascicolo sanitario elettronico. La carta sanitaria, anche se non attivata, è comunque valida per l’assistenza sanitaria e le prenotazioni. L’appello giunge al fine di evitare ulteriori file agli sportelli in momento do particolare difficoltà per gli operatori impegnati nelle prenotazioni delle vaccinazioni.