Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: PRESTO 69 NUOVI SANTI E BEATI

Il Papa, ricevendo oggi in udienza il card. José Saraiva Martins, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, ha autorizzato la promulgazione di decreti per la beatificazione e canonizzazione di 69 “candidati alla santità”, di cui 58 provenienti dalla Spagna, 5 dall’Italia, 2 dalla Francia, e uno rispettivamente da Messico, Brasile, Ungheria, Germania. In particolare, sono stati riconosciuti i miracoli attribuiti all’intercessione di 4 beati (Filippo Smaldone, fondatore della Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori, nato il 27 luglio 1848 a Napoli e morto il 4 giugno 1923 a Lecce; Raffaele Guizar Valencia, vescovo di Veracruz, nato il 26 aprile 1878 a Cotija, Messico, e morto il 6 giugno 19389 a Mexico; Rosa Venerini, fondatrice della Congregazione delle Maestre Pie Venerini, nata il 9 febbraio 1656 a Viterbo e morta il 7 maggio 1728 a Roma; Teodora Guerin, fondatrice della Congregazione delle Suore della Provvidenza di Saint-Mary-of the Woods, nata il 2 ottobre 1798 a Etable, Francia, e morta il 14 maggio 1856 a Nemus, Usa) e 3 servi di Dio (Basilio Antonio Maria Moreau, fondatore della Congregazione della Santa Croce, nato l’11 febbraio 1799 a Laigné-En-Belin, Francia, e morto il 27 gennnaio 1873 a Le Mans; Mariano de la Mata Aparicio, dell’Ordine di Sant’Agostino, nato il 31 dicembre 1905 a La Puebla de Valdavia, Spagna, e morto il 5 aprile 1983 a San Paolo, brasile; Margherita Maria Lopez de Maturana , fondatrice dell’Istituto delle Suore Mercedarie Missionarie, nata il 25 luglio 1844 a Bilbao, Spagna, e morta il 23 luglio 1934 a San Sebastian). Tra i decreti di beatificazione e canonizzazione autorizzati oggi dal Papa, figurano quelli relativi al riconoscimento di numerosi episodi di martirio collettivi. A cominciare dal vescovo di Cuenca, martirizzato insieme a Ferdinando Espagnol Berdier, sacerdote diocesano: entrambi sono stati martirizzati tra il 7 e l’8 agosto 1936 presso Cuenca. Anche il vescovo di Ciudad Real, insieme e a 10 compagni, ha subito il martirio ai tempi della guerra civile spagnola il 22 agosto 1936; stessa sorte per Liberio Gonzalez Nombela, il cui martirio insieme a quello di altri 12 sacerdoti è avvenuto il 18 agosto 1936 a Cruz de Barcience, sempre in Spagna. Completano la lista dei martiri spagnoli Eusebio del Bambino Gesù, dell’ordine dei carmelitani scalzi, morto “in odio alla fede” il 22 luglio 1936 insieme ad altri 15 compagni dello stesso ordine carmelitano; Felice Echevarria Gorostiaga, dell’Ordine dei Frati nimori, martirizzato il 21 settembre 1936 ad Azuaga con 6 confratelli dello stesso ordine francescano; Teodosio Raffaele, dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole cristiane, martirizzato il 7 agosto 1936 a Boca del Congosto con 3 compagni dello stesso istituto.

Tra i decreti di oggi, figura anche quello per il martirio di Sara Salkahazi, dell’Istituto delle Suore dell’Assistenza, ungherese, mentre spicca la figura di un cardinale, ancora una volta spagnolo: si tratta dell’arcivescovo di Toledo, fondatore della Congregazione delle Suore della Carità, di cui sono state riconosciute le virtù eroiche. A quest’ultima categoria appartengono anche due italiane fondatrici di istituti religiosi: le serve di Dio Vincenza Maria Poloni, Fondatrice dell’Istittuo dele Suore della Misericordia di Verona, Maria Buccchi , fondatrice della Congregazione delle Suore del Preziosissimo sangue di Monza.

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