Vita Chiesa

CITTÀ DEL MESSICO: DUE NUOVI BEATI, TESTIMONI DELLA CULTURA E DELLE TRADIZIONI DEGLI INDIOS

Il Santo Padre è tornato a parlare dei diritti degli indios dell’America Latina e del valore della loro cultura nell’ultima celebrazione del viaggio che lo ha portato da Toronto a Città del Messico, passando per Città del Guatemala. Il Papa ha concelebrato con numerosi cardinali, vescovi e sacerdoti nella Basilica di Nostra Signora di Guadalupe a Città del Messico, la cerimonia di beatificazione dei servi di Dio Juan Bautista e Jacinto de los Angeles, padri di famiglia, martiri, uccisi il 16 settembre del 1700 a San Francisco Cajonos in Messico. Nello stesso santuario dove ieri aveva proclamato santo l’indio Juan Diego, oggi il Papa ha sottolineato che “i nuovi beati, frutto della santità della prima evangelizzazione tra gli indios Zapotecas, incoraggiano gli indigeni ad apprezzare la loro cultura e la loro lingua e, soprattutto, la loro dignità di figli di Dio che gli altri devono rispettare nel contesto della nazione messicana, diversificata nell’origine delle sue genti e disposta a costruire una famiglia comune nella solidarietà e nella giustizia”.“I due beati – ha proseguito Giovanni Paolo II – costituiscono un esempio di come, senza mitizzare i propri costumi ancestrali, si possa giungere a Dio senza rinunciare alla propria cultura, lasciandosi però illuminare dalla luce di Cristo, che rinnova lo spirito religioso delle migliori tradizioni dei popoli”. Juan Bautista e Jacinto de los Angeles avevano ricevuto il compito di “fiscal”, che consisteva nel custodire e vegliare sulla purezza della fede e della moralità del loro paese e per questo sono stati uccisi. I nuovi beati, ha commentato il Papa, “con l’esemplare adempimento dei loro incarichi pubblici, sono modello per quanti, nei piccoli villaggi o nelle grandi strutture sociali, hanno il dovere di favorire il bene comune con diligenza e disinteresse personale”.Sir