Vita Chiesa

Catechesi: Cei, si chiude domani ad Assisi il XXI corso per animatori biblici

«La Bibbia – spiega don Dionisio Candido, responsabile del suddetto settore e relatore del corso – è lo spazio in cui l’uomo trova il suo equilibrio con Dio. Per far sì che non sia percepita come un prontuario morale, o un insieme di leggi, è importante far conoscere il suo aspetto narrativo, dare priorità ai grandi racconti». L’anno scorso il corso si è incentrato sulla storia di Abramo, quest’anno sui 40 capitoli «che raccontano di Davide, dalla sua ascesa alla sua morte». Per don Candido, occorre dare «chiavi di lettura perché le persone sappiano superare due tentazioni: o considerare la Scrittura una sorta di codice segreto, per specialisti, o pensare che basti aprire il testo e leggere. Esiste una via media che bisogna saper percorrere».

A chiederlo è del resto, da quasi 50 anni, la costituzione conciliare «Dei Verbum», invitando i fedeli ad «apprendere la sublime scienza di Gesù Cristo con la frequente lettura delle divine Scritture». I partecipanti al corso sono una cinquantina, tutti laici impegnati a vario titolo nelle diocesi di appartenenza nella «promozione» della lettura della Bibbia, oltre a due sacerdoti e due diaconi. Nei laboratori sono stati preparati progetti concreti da «declinare» nelle realtà diocesane e parrocchiali con diverse modalità: lectio divina, scuola della Parola, settimane bibliche.

Relatori delle cinque giornate, oltre a don Candido, don Luca Mazzinghi, presidente dell’Associazione biblica italiana; don Marco Mani, pastoralista e direttore dell’Ufficio catechistico della diocesi di Mantova; monsignor Valentino Bulgarelli, esperto di catechesi e direttore dell’Ufficio catechistico dell’Emilia Romagna. Al teologo e iconografo Marcello Panzanini il compito di proporre la «via pulchritudinis» perché l’arte, in particolare i dipinti nelle chiese, sono stati per secoli il vero catechismo del popolo di Dio. «Da Giotto fino a Chagall – conclude don Candido -, vale la pena conoscere la potenza figurativa della Bibbia e capire come la genialità dei grandi artisti ha saputo appunto trasmettere la Rivelazione attraverso la bellezza».