Vita Chiesa

Domani il vescovo Agostinelli celebra la «Messa per Prato». Al centro il lavoro

«C’è bisogno di ritrovarsi e di farlo in Cristo», ha detto più volte il Vescovo spiegando il senso dell’iniziativa lanciata lo scorso 26 dicembre nel corso del pontificale di Santo Stefano. «Tutti i mesi ci troviamo qui, in duomo, per pregare affinché Prato possa trovare la strada giusta», disse il Presule.

 

Nel mese di febbraio il pensiero è andato alla famiglia, «la cellula vivente dell’umanità», disse mons. Agostinelli citando don Zeno di Nomadelfia: «Se maltrattate la cellula avrete sempre un corpo malato». Le riflessioni e gli inviti di sabato saranno invece tutti incentrati sul lavoro, un tema che al Vescovo sta molto a cuore, ricordiamo, su tutte, l’omelia del 26 dicembre, quando invitò le istituzioni, i cittadini e le associazioni economiche e di categoria a assumersi «la propria responsabilità perché la persona, soprattutto se vive nella precarietà, e la famiglia possano essere riconosciute nella propria dignità e sostenute nel loro specifico compito».

 

Il Vescovo non anticipa le riflessioni che saranno contenute nell’omelia della messa, ma tiene a ribadire un concetto, già espresso in altre occasioni: «No al pessimismo, non lasciamoci travolgere, cogliamo invece la speranza, come fanno coloro che hanno il coraggio di alzare la testa nonostante il momento difficile che stiamo vivendo».

 

La celebrazione, come tutte le messe prefestive che si tengono in duomo, sarà trasmessa in diretta su Tv Prato.