Vita Chiesa

GIORNATA DEL MALATO, PAPA: CHI SOFFRE NON DEVE ESSERE MAI LASCIATO SOLO

“L’esistenza umana è sempre un dono di Dio, anche quando è segnata da patimenti fisici di ogni genere”, e “nessuno ha il diritto di sopprimere” un altro essere umano “a causa della sofferenza”. Lo ha detto il Papa, che nel giorno in cui la Chiesa celebra la XII Giornata del malato ha espresso il suo “affetto” e la sua “vicinanza spirituale” a “quanti sperimentano nel corpo e nello spirito il peso della sofferenza”. Salutando, poi, i suoi connazionali, Giovanni Paolo II ha ricordato che “ogni essere umano, anche colui che è segnato dalla malattia e dalla sofferenza, è un grande dono per la Chiesa e per l’umanità. Nessuno ha il diritto di sopprimere quest’essere a causa della sofferenza”, ha aggiunto il Papa esprimendo una condanna indiretta dell’eutanasia. “Chi soffre non deve essere mai lasciato solo”, ha ammonito inoltre il Papa nel corso della tradizionale udienza generale, rivolgendo un “sentito apprezzamento” verso “coloro che, con semplicità e spirito di sevizio, si pongono accanto ai malati, cercando di alleviarne le sofferenze e di liberarli dalle infermità grazie ai progressi dell’arte medica”. “È un grande atto di amore prendersi cura di chi soffre”, ha sottolineato il Pontefice, ringraziando “in modo speciale” gli operatori sanitari, i medici, gli infermieri, gli scienziati e i ricercatori, i cappellani e i volontari. Sir