Vita Chiesa

La Gmg di chi resta in Toscana

VIAREGGIOCatechesi in pineta e spiaggia per i giovani di cinque diocesi

La prima Gmg con Papa Francesco verrà vissuta da lontano dai giovani della diocesi di Lucca, insieme a quelli di altre cinque diocesi toscane. È tutto pronto a Viareggio, è proprio in questa città che si svolgeranno ben quattro giorni di raduno. Dal 25 al 26 luglio quasi cento giovani della diocesi di Lucca si prepareranno all’evento mondiale presso la parrocchia di Torre del Lago Puccini. «Rifletteremo  sul nostro essere discepoli di Gesù» ci spiega don Gilberto Filippi, responsabile della pastorale giovanile diocesana «infatti il tema di questa Gmg è “Andate e fate discepoli tutti i popoli” e su questo faremo delle catechesi anche in pineta e in spiaggia». In quei giorni poi attraverso vari incontri «faremo delle proposte specifiche ai giovani, proponendogli attività di volontariato come opportunità per mettere in gioco la propria vita a favore dei più piccoli e sofferenti. Incontreremo alcune realtà locali che operano con situazioni di disagio».

Questo prima parte del raduno, solo lucchese, terminerà la sera di venerdì 26 quando «faremo una piccola Messa sulla spiaggia al tramonto, in Darsena, al termine della quale andremo a portare inviti tra gli ombrelloni per la serata di festa del sabato dalle ore 17 alla parrocchia della Migliarina». Il giorno successivo, sabato 27, tutto il gruppo dei lucchesi si sposterà nella parrocchia appena citata da don Gilberto, che entro le ore 17 sarà affollata dai ragazzi e dalle ragazze di altre cinque diocesi: Massa Carrara-Pontremoli, Livorno, Pisa, Volterra e Pistoia. «Ci sarà anche un gruppo parrocchiale di Novara» racconta don Gilberto «in zona per un campo estivo».

Cosa succederà alle ore 17 di sabato 27? «Dopo l’accoglienza e la sistemazione, ci sarà una presentazione diocesi per diocesi: un rappresentante descriverà la vita di un santo conosciuto della propria Chiesa locale. Alle 19 interverrà il vescovo di Lucca, Italo Castellani, per un momento di preghiera sulla scia del messaggio della Gmg». Al termine, attorno alle 20, ci sarà la cena, preparata dai volontari della parrocchie ospitante, durante la quale si esibiranno alcuni gruppi musicali pisani gli Open Fields e i Monkey Bomb. «Dalle 22 fino a mezzanotte si terrà la festa vera e propria, animata da una terza band di giovani di Massa Carrara che ci aiuterà con la gioia dei canti e della musica ad attendere la veglia che si terrà a Rio, presieduta dal Papa, a partire da mezzanotte e mezzo». La veglia del sabato notte sarà seguita attraverso un maxischermo posto sul piazzale della Chiesa della Migliarina. «Nella notte, durante la veglia e dopo, ci saranno presbiteri a disposizione per colloqui con i giovani, in particolare all’interno della chiesa dove resterà esposto Gesù Eucaristia per tutta la notte. Non so se riusciremo a dormire…» chiosa don Gilberto, «ma comunque arriveremo alla domenica mattina quando dopo la recita delle lodi, parteciperemo tutti alla Messa delle ore 10 che sarà presieduta dai vescovi delle diocesi coinvolte».

Per informazioni e iscrizioni: cellulare 328 2853522 e sito dettotranoi.diocesilucca.it.

Lorenzo Maffei

BAGNO A RIPOLI«A Firenze con bRio!» e poi la veglia assieme a Rinnovamento nello Spirito

A  Rio, per incontrare Gesù insieme a Papa Francesco, anche senza andare in Brasile: è questo lo spirito con cui il Centro Diocesano di Pastorale giovanile di Firenze (insieme alla Pastorale giovanile della diocesi di San Miniato) organizza dal 26 al 28 luglio «A Firenze con bRio!». Un modo per poter respirare la stessa atmosfera, per aprirsi alla grazia di questo evento, condividendo questo momento con tanti altri giovani.

L’appuntamento è stato strutturato in tre momenti diversi. Venerdì 26 luglio a partire dalle 16 è prevista l’accoglienza in Seminario; poi i giovani si recheranno a piedi verso la chiesa di San Niccolò Oltrarno, da dove alle 18.30 partirà la Via Crucis che li porterà lungo il classico itinerario a Monte alle Croci. La cena sarà a sacco e dopo una sosta a San Miniato al Monte con il priore dom Bernardo Gianni, i giovani si fermeranno al Piazzale Michelangelo. Per la notte potranno rientrare a casa o pernottare presso il Seminario con sacco a pelo e materassino. Sabato 27 luglio la giornata inizierà con le lodi alle 8, alle 10 la visita ai luoghi di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi. Verso le 11.15 è prevista la partenza per la Chiesa della Santissima Annunziata dove sarà celebrata la Messa alle ore 12. Dopo il pranzo, dalle 16 in Seminario i giovani potranno accostarsi alle «Fontane di luce» con l’adorazione eucaristica, la possibilità di celebrare il sacramento della riconciliazione, ascolto di testimonianze e percorso di una mostra vocazionale.

Mentre a Rio i giovani si prepareranno per la veglia con il Papa, alle 18.30 i fiorentini partiranno a piedi per Bagno a Ripoli, dove presso il Giardino «I Ponti» si uniranno all’evento nazionale promosso da Rinnovamento nello Spirito «Italia chiama Rio de Janeiro». Insieme ai giovani del Rinnovamento nello Spirito provenienti da tutta Italia potranno seguire, in video-collegamento con Rio, la veglia con  Francesco.

Domenica 28 luglio al mattino, intorno alle 10 la celebrazione eucaristica concluderà questo appuntamento in comunione con i giovani del mondo, riunendo tutti attorno a Gesù eucaristia. La celebrazione dovrebbe essere presieduta dal vescovo di San Miniato Fausto Tardelli.

Sia in Seminario che al Giardino dei Ponti sarà possibile pernottare, portando con sé sacco a pelo e materassino. Per quanto possibile, il Seminario cercherà di dare ospitalità a tutti coloro che ne faranno richiesta, ma l’accoglienza sarà anche necessariamente condizionata dalla capienza del luogo e dalla disponibilità dei servizi. Per informazioni e iscrizioni, rivolgersi al Centro Diocesano di Pastorale Giovanile, tel. 055.2763724.

Coloro che desiderano partecipare ai soli momenti finali dell’evento, recandosi direttamente al Giardino «I Ponti» di Bagno a Ripoli, provvederanno per proprio conto a registrarsi presso la segreteria allestita in loco dal Rinnovamento nello Spirito Italia per l’evento Italia chiama Rio de Janeiro. A nessuno sarà consentito accedere all’area del Giardino «I Ponti» senza il pass.

Riccardo Bigi

SANT’ANTIMOVia crucis, concertone e diretta tv

In terra, i sacchi a pelo; sopra, il cielo stellato; tutt’intorno, tanti giovani in preghiera. Per una notte, Sant’Antimo e Guaratiba saranno una cosa sola. E forse, le undici ore di volo e le cinque di fuso orario che le separano, una volta tanto saranno un piccolo, impercettibile, dettaglio. Sabato 28 luglio, in occasione della veglia brasiliana presieduta da papa Francesco, i ragazzi della pastorale giovanile di Siena si ritroveranno a Sant’Antimo per vivere e seguire – seppur a distanza – l’evento culminante della Giornata Mondiale della Gioventù in scena a Rio de Janeiro. Quando in Italia sarà mezzanotte infatti, partirà il collegamento via satellite con Guaratiba, sede della veglia presieduta dal Santo Padre. E così, anche per i tanti ragazzi «rimasti a casa» sarà tempo di GMG. Tutto questo appunto grazie a «RIOcheggiando», la giornata speciale pensata appositamente per quanti non hanno potuto raggiungere Rio de Janeiro e che permetterà ai partecipanti di respirare l’atmosfera della GMG carioca.

Dando uno sguardo al programma, oltre al collegamento con Guaratiba ci sono anche altri momenti significativi ad animare la giornata, come la suggestiva Via Crucis che si snoderà attorno all’abbazia a partire dalle 21.30; o come il «concertone» che dalle 22.30 farà vibrare le corde delle chitarre acustiche. Poi, a mezzanotte, su Sant’Antimo – come su Rio de Janeiro – calerà il silenzio: la veglia entrerà finalmente nel vivo e accompagnerà i ragazzi fino alle prime ore del mattino. Nel frattempo, a undici ore di volo di distanza, nella piana di Guaratiba – mischiata tra le migliaia di giovani presenti al cospetto del Papa – ci sarà anche una piccola delegazione senese. Otto ragazzi, guidati dal responsabile della pastorale giovanile, don Emanuele Salvatori, si uniranno in preghiera con i propri coetanei di Siena. Accanto ad essi, ci saranno inoltre anche centinaia di giovani provenienti da Balsas, la diocesi storicamente gemellata con quella senese e che da anni accoglie la missione dei fidei donum, don Ugo e don Gianfranco. Un altro segno di fraternità e di comunione in una notte magica e dalle mille sfumature.

Marco Pieraccioli