Vita Chiesa

Lucca: suor Candida compie 107 anni, il «regalo» è la messa di Papa Francesco

Appartenente alla congregazione delle Ministre degli Infermi di San Camillo, suor Candida (qui una nostra intervista) è la religiosa più anziana del mondo. Stamattina ha incontrato i giornalisti, curiosi di conoscere la storia gioiosa di questa vocazione centenaria. E lei ha risposto a tutti con piglio fermo e battuta pronta, stupendo per la profonda carica umana. Nel 2000 (all’età di 93 anni) è stata trasferita nella casa madre di Lucca per un meritato riposo.

«In più di 80 anni di vita religiosa non mi sono mai pentita della mia scelta», ha tenuto a precisare. «Solo chi prova la felicità di accostarsi al Signore può capire quanto è abbondante il suo   amore per noi, e quanta serenità lascia nel cuore». Dieci i Papi che si sono succeduti durante la vita di suor Candida, fino a Francesco. «A lui – ha commentato – vanno le nostre preghiere e il nostro sostegno».

Il segreto di tanta longevità? «Ascoltare la voce di Cristo ed essere docili alla sua volontà. In tutta la mia vita ho sempre pensato: dove il Signore mi mette, quello è il posto giusto per me». E a chi le chiedeva la sua preghiera preferita, la suora camilliana ha risposto: «Il Santo Rosario. Ma c’è anche un’altra preghiera che ripeto spesso durante la giornata. Recita così: Signore, ti lodo, ti adoro e ti ringrazio, per il tuo amore e la tua misericordia». Semplice da memorizzare, e ricca di contenuti. 

La figura di suor Candida è un esempio straordinario di vocazione camilliana vissuta con   coerenza e vivace semplicità, testimoniando il messaggio caritatevole di san Camillo verso i malati.

Suor Candida (al secolo Alma Bellotti) è nata a Quinzano (Verona) il 20 febbraio del 1907. Terza di dieci figli, padre ciabattino e madre casalinga, è cresciuta in una famiglia semplice e profondamente cattolica. Inizia giovanissima a lavorare come sarta; intorno ai vent’anni comincia a sentire dentro di sé il desiderio di farsi suora. Il suo confessore la indirizza verso «la croce rossa» di san Camillo. Così il 5 gennaio del 1931, accompagnata dal padre e dal fratello, fa il suo ingresso nell’Istituto delle Ministre degli Infermi di Lucca. Concluso il noviziato, prende i voti il 16 luglio del 1932, alla presenza dell’allora arcivescovo di Lucca monsignor Antonio Torrini. Quel giorno la famiglia non è presente, perché è appena venuta a mancare una cognata che lascia due bimbi di 4 e 5 anni.

Nel giorno più bello della sua vita, suor Candida è sola, ma non le manca l’affetto della madre suor Angelica, delle consorelle e dell’intera comunità. Forte dei Marmi, Roma (dove ha conseguito il diploma di infermiera), Torino, Camaiore, Viareggio sono alcune delle località in cui ha operato, nel servizio ai malati e come formatrice di nuove vocazioni. Nel 2000, all’età di 93 anni, è stata trasferita nella casa madre di Lucca per un meritato riposo. Lucida e dinamica, dal mattino alla sera segue pienamente la vita della comunità: partecipa agli atti comuni e alle celebrazioni eucaristiche, e non fa mancare il suo contributo gioioso e sagace.