Vita Chiesa

Siria: Santa Sede invita consacrati e consacrate a giornata di preghiera

A rivolgerlo a tutti i consacrati e le consacrate del mondo è il prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, il cardinale Joao Braz de Aviz, insieme al segretario dello stesso dicastero, monsignor José Rodriguez Carballo. «Siamo certi che ogni uomo e ogni donna che ha risposto con totalità all’Amore di Dio senta incisi nel suo cuore il dolore e la sofferenza per i rischi incombenti di guerra ai quali Papa Francesco ha dato voce domenica scorsa alla preghiera dell’Angelus», si legge nella lettera, inviata attraverso le Conferenze mondiali e le Conferenze Italiane dei religiosi, delle religiose e degli Istituti secolari, per invitare alla partecipazione e alla presenza in occasione della veglia per la pace nella giornata di preghiera e digiuno indetta da Papa Francesco per sabato prossimo.

 «Mai più la guerra!», ripetono nella missiva tutti i religiosi e le religiose del mondo insieme con Papa Francesco: «Vogliamo gridarlo prima di tutto con la nostra vita, chiedendo a Dio di essere strumenti di giustizia e di pace là dove siamo posti. Ma sentiamo anche l’urgenza di pregare insieme il Signore della pace perché in Siria e in tutte le situazioni di conflitto prevalga la cultura dell’incontro, la cultura del dialogo». «Interpellati in modo speciale» dall’invito che il Papa ha rivolto a vivere una giornata di digiuno e di preghiera il prossimo 7 settembre, i consacrati e le consacrate sono chiamati, nella lettera, non solo a partecipare «agli atti liturgici organizzati nelle Chiese particolari», ma anche a prevederne «di specifici in ciascuna comunità di religiosi e di vita consacrata».