Italia

Il 9 marzo l’aula della Camera ha concluso la discussione generale sul disegno di legge in materia di dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat), approvato due anni fa dal Senato, e ha stabilito di prendere un mese di tempo prima del voto che dovrebbe arrivare entro il mese di aprile. In vista del dibattito in aula, il tavolo dei presidenti del Copercom (Coordinamento delle Associazioni per la Comunicazione) ha approvato il seguente Ordine del giorno in relazione al dibattito pubblico sul fine vita:

«Il Copercom, consapevole del dovere di difendere sempre il bene dell’uomo e ispirandosi al Magistero della Chiesa sui temi della vita e tenuto conto della costante attenzione della Chiesa italiana sulla questione del fine vita, aderisce all’appello rivolto al Parlamento italiano da un gruppo di intellettuali, attraverso il quotidiano “Avvenire” (12 marzo 2011), perché venga approvato il testo di legge sul fine vita all’esame della Camera, di cui si sottolineano “l’urgenza, l’efficacia e l’utilità”; Auspica che si evitino in Italia derive eutanasiche e forme di accanimento terapeutico; e ancora che si continuino a considerare l’idratazione e l’alimentazione (ovvero la somministrazione di acqua e cibo anche per vie artificiali), per tutti i pazienti, semplici forme di sostegno vitale, che pertanto non devono essere sospese; Si impegna con le proprie competenze e la propria azione a rendere più solida la cultura della vita, profondamente radicata nel popolo italiano».L’Ordine del giorno è stato sottoscritto da Domenico Delle Foglie (presidente Copercom), Paolo Bustaffa (vicepresidente Copercom), Franco Miano (presidente Azione Cattolica), Roberto Busti (presidente ACEC), Andrea Olivero (presidente ACLI), Davide Guarneri (presidente AGE), Maria Grazia Colombo (presidente AGESC), Giuseppe Desideri (presidente AIMC), Alessandro Castegnaro (presidente ANCP), Vito Campanelli (presidente ANSPI), Ampelio Crema (presidente CCSP), Francesco Macrì (presidente FIDAE), Francesco Zanotti (presidente FISC), Luigi Morgano (segretario generale FISM), Alberto Friso (presidente Famiglie Nuove), Claudia Camicia (presidente GSLG), Gianna Cappello (presidente MED), Fortunato Di Noto (presidente METER), Carlo Casini (presidente MPV), Giuseppe Failla (ministro nazionale OFS), Bruna Fregni (presidente Paoline Onlus), Giovanni Villarossa (presidente UCIIM), Andrea Melodia (presidente UCSI), Francesco D’Agostino (presidente UGCI), Giovanni Silvestri (presidente WECA).