Toscana

70mo eccidio di Sant’Anna di Stazzema: Ucei, “Nuova stagione di consapevolezza”

“Si è oggi arrivati a una nuova stagione di consapevolezza e Sant’Anna di Stazzema è diventato il luogo di rinascita di un’Europa che, sulle ceneri dei molti drammi del suo passato, ha saputo ricostituirsi e credere in un futuro migliore. Oggi Sant’Anna di Stazzema è il luogo dove i presidenti della Repubblica di Italia e Germania possono unirsi in un abbraccio carico di risvolti simbolici. Oggi Sant’Anna di Stazzema è il luogo in cui possiamo finalmente sentirci cittadini d’Italia, d’Europa, uomini liberi”.

Con queste parole il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei), Renzo Gattegna, ha commemorato ieri l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema nel suo 70° anniversario. “Nel ricordare i crimini che furono compiuti – ha sottolineato Gattegna – vogliamo infatti consolidare nella memoria collettiva gli orrori di un passato che non tornerà a verificarsi nelle nostre vite e in quelle dei nostri figli soltanto se saremo stati capaci di apprendere la terribile lezione di quel 12 agosto di 70 anni fa”.

“Sant’Anna di Stazzema – ha ricordato – è stata luogo di violenza e morte per antonomasia. Il teatro di uno dei più abbietti crimini realizzati dai nazisti nel nostro paese. Uomini e donne, anziani e bambini: 560 innocenti barbaramente uccisi. Una tragedia incommensurabile, una delle molte atrocità senza senso di quel periodo oscuro”.