Italia

«SCIENZA E VITA»: UN MANIFESTO PER RENDERE GLI ITALIANI CONSAPEVOLI DELLE SFIDE SULL’UOMO

“Solo la tutela e la promozione della vita garantiscono il pieno rispetto dei diritti di ogni essere umano” e “solo una scienza al servizio” di ogni uomo “è al sicuro da qualsiasi tentazione di onnipotenza”. Inizia così il manifesto programmatico che l’associazione “Scienza & Vita” ha presentato questa mattina a Roma. Illustrandone i diversi punti, la copresidente (insieme a Bruno Dallapiccola) Maria Luisa Di Pietro ha sottolineato l’importanza di “rendere gli italiani consapevoli delle grandi sfide che in misura crescente segnano gli ambiti della bioetica e della biogiuridica; sfide che interpellano la coscienza di tutti e non si possono affrontare solo con il criterio del tecnicamente fattibile”. Di qui l’impegno “a fare informazione e chiarezza promuovendo il dibattito pubblico e mettendo tutti in condizione di parteciparvi”.

A margine dell’incontro, il presidente della Pontificia Accademia per la Vita, mons. Elio Sgreccia, ha definito “un fatto moralmente negativo e che toglie forza alle altre quattro nazioni europee” che con l’Italia l’hanno sottoscritta, il ritiro della firma dell’Italia dalla dichiarazione etica contro la ricerca sulle staminali embrionali. “Il rispetto dell’embrione umano non è una questione di partito” ha aggiunto, annunciando un convegno in settembre per rilanciare la ricerca sulle staminali adulte. Di necessaria “battaglia di civiltà” contro l’ideologia imperante “che promette una felicità a tutti i costi, ma che non sempre si può avere” ha parlato la storica Lucetta Scaraffia. Sir