TSD Arezzo
Mappe 94 – Come cambia la comunicazione

Come è cambiata la comunicazione nel mondo moderno? Potremmo partire dalla Rivoluzione Francese, dalla nascita e dal rafforzarsi dei giornali che per la prima volta realizzano, almeno entro la ristretta cerchia di chi aveva abbastanza denaro e cultura, una prima circolazione di idee, notizie, prese di posizione. Questo periodo va dal 1789 al 1850: una sessantina di anni in cui la comunicazione è pubblica e politica. I giornali si leggono nei circoli, si dibattono in pubblico. C’è una sorta di analogia con quanto avviene nella società (per questo è così importante occuparsi di come cambia la comunicazione). Per molto tempo lo spazio del lavoro e della vita familiare è stato comune. Nella casa contadina si ammucchia il grano, si allevano gli animali, si preparano gli attrezzi. Nella prima fase della rivoluzione industriale si lavora molto a domicilio. A un certo punto l’introduzione della forza motrice del vapore e di fabbriche centralizzate provoca la separazione dall’attività produttiva capitalistica che si svolge fuori dalla famiglia. Quest’ultima diventa la sfera del privato. Le nuove tecnologie della comunicazione si fanno anch’esse domestiche, private. Così nel 1905 si esprime un contadino del Michigan: “Abbiamo un Home Phonograph, siamo 11 in famiglia, non possiamo andare in città; quando d’inverno le finestre sono coperte di brina ascoltiamo il Danubio Blu e ringraziamo il signor Edison”. Si vive una sorta di ripiegamento domestico .