TSD Arezzo

La scommessa sul futuro dell’Europa continua con i giovani di Emmaus a Srebrenica

Dal 2005 Franco Bettoli, ex presidente del comitato esecutivo di Emmaus internazionale, volle che a Srebrenica, città in cui si fermava quando andava in Bosnia Erzegovina, si facesse un campo di lavoro per i giovani europei. La politica estera dell’Unione Europea non è riuscita a sanare le fratture e le fragilità balcaniche provocate dalle guerre, ma le giovani generazioni possono essere strumento di un cambiamento da tanto atteso.

Dopo 10 anni di campi le tende sono state sostituite da casette moderne e la popolazione di Srebrenica è sostenuta concretamente anche dai progetti nati in rete dalle idee condivise di giovani volenterosi e responsabili.

A sostenere l’impegno dei ragazzi anche Veerle Slegers rappresentante dell’associazione olandese Portagora.“I politici e l’Unione Europea non si stanno muovendo, mentre la situazione in Bosnia sta peggiorando, per questo sono davvero orgogliosa di questi giovani ragazzi che stanno prendendo nelle loro mani il futuro del Paese, e si impegnano dicendo: facciamolo, creiamo un futuro migliore per tutti.”

Servizio di Elena Pagliai, le interviste a Marco Donati – Deputato PD; Saverio Lapini – rappresentante BET-NET; Veerle Slegers – Associazione Portagora