Toscana
EGITTO, TRAGHETTO AFFONDATO, OLTRE MILLE TRA MORTI E DISPERSI; IL CORDOGLIO DEL PAPA
È di 314 sopravvissuti, 185 morti accertati e almeno 916 dispersi il bilancio provvisorio dell’affondamento del traghetto Al Salam Boccaccio 98′, che trasportava 1.415 tra passeggeri ed equipaggio sulla rotta che unisce il porto di Dubah, in Arabia Saudita, con quello egiziano di Safaga, località circa 600 chilometri a sud-est del Cairo dove il ferry boat sarebbe dovuto giungere intorno alle 2:00 del mattino di ieri. I dati sono stati diffusi dal governatore della provincia egiziana di Mar Rosso, Bakr Al Rashidi.
Le autorità egiziane, intanto, hanno raccolto le prime testimonianze dei sopravvissuti, alcuni dei quali hanno trascorso anche 25 ore nei canotti salvagente prima di essere recuperati dai soccorritori. Dai racconti dei superstiti sembra che improvvisamente sul ponte del traghetto sia divampato un incendio ma che il comandante della nave abbia deciso di proseguire ugualmente il viaggio. Intorno alla mezzanotte, poi, dal ferry boat sarebbe partito un Sos’ raccolto solo dalla Santa Ketherina, un’altra imbarcazione che navigava nella zona, ma non dalle autorità portuali. Quest’altro particolare dovrà essere indagato dagli inquirenti. Il Salam 98′, nave costruita in Italia negli anni settanta e nello stesso Paese recentemente revisionata (oltre che in Egitto), nonostante molti testimoni l’abbiano definita una sorta di carretta arrugginita’, si sarebbe inabissato molto rapidamente, andandosi a depositare su un fondale profondo circa 600 metri. Intanto altre imbarcazioni starebbero raggiungendo la zona per prestare i soccorsi e cercare altri sopravvissuti, ma le speranze di ritrovare vivi almeno alcuni dei 916 dispersi sono minime se non disperate.