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Attentato a Londra: card. Nichols: «Restare calmi ma vigilanti». May: «Non ci faremo intimidire»

E' di quattro morti, compreso l'attentatore, il bilancio dell'attacco terroristico di ieri a Londra a Westminster, secondo quanto comunicato dal vice capo della Polizia di Londra. L'intervento del premier May alla Camera dei comuni e il cordoglio del card. Nichols.

Le vittime civili dell’attacco di ieri a Westminster sono un’insegnante di origini spagnole, di circa 45 anni e un uomo di circa 55 anni. A loro si aggiungono l’agente Keith Palmer e lo stesso terrorista che è stato ucciso sulla scena del crimine. Lo ha reso noto questa mattina il vice capo della polizia di Londra (Met), Mark Rowley. Tra i feriti, in tutto una quarantina, ci sono anche due italiane, una romana tuttora in ospedale e una giovane bolognese già dimessa.

«La democrazia non si farà intimidire dal terrorismo», «i nostri valori prevarranno». Nel suo intervento alla Camera dei comuni, appena concluso, la premier britannica Theresa May ha riferito dei fatti di ieri e delle indagini in corso sull’attentato a Westminster. Ha parlato di un atto «contro tutte le persone», e la «risposta migliore viene proprio» dai londinesi» che questa mattina hanno ripreso la vita normale, hanno preso il treno o la metropolitama per andare al lavoro, sono entrati in un caffè…». «Questa – ha ribadito – è la risposta più efficace al terrorismo, a chi vuole seminare il panico e il terrore». May ha riferito brevemente delle indagini in corso per cui «ci sono limiti su ciò che posso dire». Nel ripercorrere i fatti di ieri ha parlato di un solo attentatore, «nato in Gran Bretagna», ma nella notte, ha detto, sono stati effettuati sette fermi. La premier ha quindi espresso «stima e commozione per l’agente morto svolgendo il suo lavoro, un agente coraggioso, un padre di famiglia…». Infine l’esposizione di misure di maggior sicurezza, con agenti per le strade, pattugliamenti, «maggiori fondi per la sicurezza e l’antiterrorismo».

«Il mio primo pensiero va alle famiglie di coloro che hanno perso la vita. Prego per le vittime e per chi ora piange la loro perdita». Così il cardinale Vincent Nichols, presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, ha espresso il suo «shock» per l’attentato di ieri a Londra, «particolarmente tragico per le famiglie dei giovani turisti francesi rimasti gravemente feriti».

«È importante – ha aggiunto il cardinale, parlando ieri sera tardi a Bbc Radio Essex – che come società teniamo i nervi saldi, restiamo calmi, e lasciamo che la vicenda venga indagata così da conoscere esattamente cosa sia accaduto. Come mi hanno riferito gli ufficiali di Polizia, si tratta di restare calmi ma vigilanti allo stesso tempo».