Toscana
Ecco come dovrebbero cambiare i Cpt
Continuiamo l’illustrazione dei principali interventi in materia d’immigrazione contenuti nel documento presentato dal Governo al Senato lo scorso 3 ottobre.
Soggiorno per attesa occupazione – Oggi lo straniero che perde il posto di lavoro, anche in seguito alle proprie dimissioni, può restare iscritto ai centri per l’impiego solo per il periodo di restante validità del permesso o comunque al massimo per sei mesi. Verrà esteso a un anno il tempo in cui l’immigrato che perde il posto di lavoro resta iscritto ai centri per l’impiego. Tale permesso, poi, sarà rinnovato per un altro anno se lo straniero dimostra di disporre di un reddito annuo non inferiore all’importo dell’assegno sociale. Qualora, infine, lo straniero usufruisca di uno degli istituti previsti in materia di ammortizzatori sociali, il permesso di soggiorno potrebbe essere rinnovato per lo stesso periodo.
Sfruttamento sul lavoro – I permessi premiali, oggi previsti a beneficio degli immigrati che denunciano un numero molto limitato di gravi reati a loro danno, dovranno essere estesi ad altri campi, in primis ai reati in tema di lavoro, per intervenire con più efficacia sullo sfruttamento, che è a volte vero e proprio asservimento, purtroppo presente nella nostra economia sommersa.
Espulsioni – Anche in questa materia sono previsti più interventi quali: programmi specifici di «rimpatrio volontario e assistito», ai quali potranno accedere gli immigrati che collaborano alla propria identificazione; programmi specifici di «rimpatrio volontario e assistito», ai quali potranno accedere gli immigrati che collaborano alla propria identificazione; revisione del sistema sanzionatorio per renderlo efficace e credibile; allargamento del numero di Paesi con accordi di riammissione.