Toscana

Fumata bianca alle 17,53

Il cardinale decano Joseph Ratzinger è il nuovo Papa con il nome di Benedetto XVI.

“Annuntio vobis gaudium magnum; habemus Papam: Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum Isosephuum, Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem Ratzinger, qui sibi nomen imposuit Benedicti XVI (Vi annunzio una grande gioia; abbiamo il Papa: L’Eminentissimo e Reverendissimo Signore, Signore Joseph, Cardinale di Santa Romana Chiesa Ratzinger, che si è dato il nome Benedetto XVI”. È l’annuncio dato questa pomeriggio, alle ore18.45, dal cardinale protodiacono Jorge Arturo Medina Estevez, dalla Loggia esterna della Benedizione della basilica vaticana. Poco dopo il nuovo Pontefice, preceduto dalla Croce, accompagnato dai cardinali che sono primi nell’Ordine di vescovi, dei presbiteri e dei diaconi, ha salutato dalla stessa Loggia il popolo, presente in piazza San Pietro, e impartito la prima benedizione apostolica “Urbi et Orbi”.

Alle 17,53 la fa fumata biancaFumata bianca alle 17,53 ad annunciare che è stato eletto il nuovo Papa. Entro breve verrà annunciato il nome. Alle 18,05 il suono delle campane di San Pietro ha tolto ogni residuo dubbio, confermando che l’elezione è avvenuta. Tutte le maggiori tv del mondo, comprese quelle arabe, hanno immediatamente interrotto le trasmissioni per dare in diretta la fumata bianca da San Pietro e le immagini della folla esultante. Nere le prime due fumateUn’«ora di grande responsabilità». Con queste parole, il Decano del Collegio Cardinalizio Joseph Ratzinger, ha aperto ufficialmente lunedì mattina, in San Pietro, il primo Conclave del III Millennio per eleggere il 264° successore di S. Pietro, cioè il 265° Papa della storia della Chiesa Cattolica. Alle 16.30 l’ingresso in Conclave e il giuramento per l’elezione del nuovo Romano Pontefice, secondo quanto previsto dall’Ordo Rituum Conclavis. Dall’Aula della Benedizione, preceduti dalla Croce e dal libro dei Vangeli, al canto delle Litanie dei Santi, i cardinali elettori si sono diretti processionalmente alla Cappella Sistina dove, dopo il canto del «Veni Creator», hanno pronunziato il Giuramento prescritto. Per la prima volta la cerimonia è stata trasmessa in diretta televisiva, fino all’«extra omnes», cioè l’invito con cui mons. Marini ha chiesto ai non elettori di uscire dalla Cappella Sistina. Alle 20,05 arriva la prima fumata che è nera. Fumata nera anche alle 12 di martedì, dopo la seconda e terza votazione.

Ad essere interessati all’elezione non saranno solo i 115 cardinali in Conclave (mancheranno, infatti, il filippino Jaime Sin, arcivescovo emerito di Manila, e il messicano Adolfo Antonio Suárez Rivera, arcivescovo emerito di Monterrey, entrambi gravemente ammalati). Ad essere interessati all’elezione saranno anche gli ultraottantenni. Infatti, se è vero che il Sacro Collegio è composto da 183 cardinali, 66 non entrano in Conclave perché ultraottantenni – e quindi non sono elettori –, nulla vieta che un cardinale anziano possa divenire Papa, cosa peraltro più volte avvenuta in passato. Sussiste la norma dei 120 cardinali in Conclave come numero massimo consentito (e mai raggiunto), ma questa norma, che segna un tetto dei cardinali «elettori», non nega il diritto all’elettorato passivo per i cardinali anziani.

Osservando con la lente di ingrandimento i cardinali elettori si scopre che il cardinale Mario Francesco Pompedda, nativo di Ozieri in Sardegna e prefetto emerito del Tribunale della Segnatura apostolica, compirà 76 anni proprio il 18 aprile, giorno dell’apertura del Conclave. La città di Lviv (Leopoli) in Ucraina offre al Conclave 2 porporati di diverso rito: Lubomyr Husar, arcivescovo maggiore degli ucraini (di rito bizantino) e Marian Jaworski, arcivescovo dei latini. I giornalisti di tutto il mondo fremono all’idea di dover pronunciare i nomi dei cardinali: Armand Gaetan Razafindratandra, arcivescovo di Antananarivo, e Varkey Vithayathil , arcivescovo maggiore di Ernakulam-Angamaly dei siro malabaresi.

Il cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e decano del Sacro Collegio, ed il cardinale William Wakefield Baum, arcivescovo emerito di Washington e penitenziere maggiore emerito, sono gli unici tra i cardinali elettori in Conclave ad aver già eletto due Papi: sono stati creati cardinali da Paolo VI, ed hanno già partecipato ai Conclavi che elessero Papa Luciani e Wojtyla.Dei 183 cardinali che compongono il Sacro Collegio solo 39 fanno parte di una famiglia religiosa.

Tra gli elettori 4 sono dell’Ordine dei Frati Minori: Claudio Hummes, Carlos Amigo Vallejo, Wilfrid Fox Napier, László PaskaiTarcisio Bertone, Miguel Obando Bravo, Oscar Andres Rodriguez MaradiagaCarlo Maria Martini, Julius Riyadi Darmaatmadja e Jorge Mario BergoglioVarkey Vithayathil e Julio Terrazas SandovalJuan Luis Cipriani Thorne e Julian HerranzOscar Eusebio ScheidChristoph SchönbornMarc OulletFrédéric Etsou-Nzabi-BamungwabiJosé Saraiva MartinsFrancis Eugene GeorgeFrancisco Javier Errázuriz Ossa. Dei 115 conclavisti, ben 79 cardinali entreranno nella Cappella Sistina con più di 70 anni d’età. Trentadue porporati avranno tra i 69 e i 60 anni (l’arcivescovo di Philadelphia, Justin Rigali, compirà 70 anni il 19 aprile, 2° giorno di Conclave). Solo 5 elettori hanno meno di 60 anni.

Oltre alla tradizionale fumata bianca, per la prima volta, l’elezione del nuovo Papa verrà annunciata anche dallo scampanio a festa delle campane della Basilica di San Pietro.

Il calendarioLunedì 18 aprile al mattino la Messa «Pro eligendo Papa» e nel pomeriggio, potrebbe tenersi il primo scrutinio (la decisione sarà presa dai cardinali stessi lunedì pomeriggio).Martedì 19 aprile, al mattino 2° e 3° scrutinio e nel pomeriggio 4° e 5° scrutinio. La «fumata» sarò però solo al termine dei due scrutini della mattina o dei due del pomeriggio e così anche per i giorni successivi.Mercoledì 20 aprile, due scrutini al mattino (6° e 7°) e due al pomeriggio (8° e 9°).Giovedì 21 aprile due scrutini al mattino (10° e 11°) e due al pomeriggio (12° e 13°).Venerdì 22 aprile, sospensione della votazione per una pausa di preghiera e libero colloquio tra gli elettori; esortazione tenuta dal protodiacono.Sabato 23 aprile, riprenderebbero gli scrutini con la solita cadenza.Le eventuali ‘fumate’ dovrebbero avvenire alle 12:00 e alle 19:00; nel caso in cui dovesse essere necessario procedere al voto pomeridiano, dovrebbe svolgersi intorno alle 16:00. Ovviamente appena vi fosse la fumata bianca il Conclave terminerebbe con la proclamazione del nuovo Papa.

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