Massa Carrara - Pontremoli
Massa Carrara-Pontremoli, seconda Assemblea sinodale: una Chiesa viva che non “dorme”
Contrariamente a questo previsto, il documento finale verrà votato il 25 ottobre. Il vescovo Vaccari: "Il testo delle Proposizioni verrà ripreso dal Comitato nazionale e avremo una nuova convocazione il 25 ottobre per poi procedere con la votazione nell’Assemblea dei vescovi in programma a novembre"

Dal 31 marzo al 3 aprile si è svolta a Roma la Seconda Assemblea Nazionale del Cammino sinodale della Chiesa Italiana, dove hanno partecipato quasi mille delegati, tra vescovi, sacerdoti, diaconi, religiosi e oltre 500 laici.
Contrariamente a questo previsto, il documento finale verrà votato il 25 ottobre, in occasione del Giubileo delle équipe sinodali e degli Organismi di partecipazione, mentre verrà sottoposto al “vaglio” dei vescovi riuniti in assemblea a novembre.
«È stato un prendere atto con onestà – ha detto il vescovo Mario Vaccari presente a Roma assieme ai due delegati – che il documento preparato e messo a disposizione non era completo, non tenendo conto del lavoro svolto dalle diocesi, tanto che ne sono emersi numerosi emendamenti. Il testo delle Proposizioni adesso verrà ripreso dal Comitato nazionale e avremo una nuova convocazione il 25 ottobre per poi procedere con la votazione nell’Assemblea dei vescovi in programma a novembre».
«Per motivi legati ad una scelta di sintesi ‘estrema’ delle Proposizioni – ha sottolineato don Maurizio Iandolo, vicario per la pastorale – si rischiava di perdere la ricchezza e la diversità di tanti interventi. Ma adesso non c’è pessimismo, ma impegno perché la Chiesa mantenga questo stile di sinodalità e di ascolto, adesso che si è innescato un processo positivo».
Cristina Galligani, ha invece evidenziato la dimensione del lavoro nei gruppi. «Ammettere l’errore di valutazione per aver presentato un testo diverso dalle premesse emerse dal percorso degli ultimi 4 anni, è stato un bel messaggio di onestà e rispetto da parte del Comitato nazionale. D’altra parte il lavoro nei gruppi e sottogruppi che hanno esaminato le 50 Proposizioni è stato molto serrato nei tempi, che non ha permesso di comprendere in pieno la ricchezza e la diversità dei contenuti».
È stata una Assemblea dunque intensa e partecipata non solo per il carattere “ribelle”, sottolineato anche nell’intervento finale dell’arcivescovo Erio Castellucci, presidente del Comitato Nazionale, ma anche per i significativi momenti di celebrazione, per il passaggio sotto la Porta Santa e per le testimonianze della mattina del 2 aprile in Aula Paolo VI: don Claudio Burgio, cappellano dell’Istituto penale minorile Beccaria di Milano, Laura Lucchin, la mamma di Sammy Basso, e Giorgio e Marta Scarpioni, una famiglia che ha vissuto un’esperienza missionaria.