Vita Chiesa

Papa: Benotto, “lo accogliamo come dono segnato dalla grazia dello Spirito Santo”

Il messaggio dell'arcivescovo di Pisa: "Sia il suo pontificato un ponte sicuro che riesca a ricongiungere nella pace, che è tranquillità dell’ordine , chi si trova avvolto dalle violenze della guerra e dalle sofferenze generate dall’ingiustizia e dall’oppressione"

“In maniera estremamente rapida e sorprendente i cardinali hanno dato alla Chiesa il nuovo Papa, il quale ha assunto un nome difficilmente immaginabile: Leone XIV”: così, l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto , amministratore apostolico della diocesi di Pisa.

“È con grande gioia che lo accogliamo come dono “segnato” dalla grazia dello Spirito Santo: “cristiano con noi e per noi vescovo” secondo la felice espressione di Sant’Agostino – scrive l’arcivescovo; segno di unità per la Chiesa universale e di una paternità che manifesta la paternità stessa di Dio che convoca e raduna tutti gli uomini e le donne del mondo nell’unica famiglia dei suoi figli per i quali il Figlio di Dio è morto ed è risorto, per stringere tutti nel grande abbraccio del suo amore. E se il saluto del Risorto Pace a voi sono state le prime parole pronunciate dal nuovo Papa dalla Loggia di San Pietro, sia il suo pontificato un ponte sicuro che riesca a ricongiungere nella pace, che è tranquillità dell’ordine , chi si trova avvolto dalle violenze della guerra e dalle sofferenze generate dall’ingiustizia e dall’oppressione”.

La conclusione: “Mentre ringraziamo il Signore per questa elezione che per la rapidità con cui si è svolta, dice quale sia l’intima natura della comunione ecclesiale e del cammino sinodale che papa Leone XIV ha evocato nel suo saluto iniziale, vogliamo tutti accompagnarlo con la nostra preghiera in spirito di filiale obbedienza e con la gioia che nasce dalla speranza cristiana che sempre annuncia l’alba di quella novità di vita che tutti desideriamo, ma che sorge solo quando, senza paura, apriamo cuore e mente alle sorprese della Grazia”.