Grosseto
Grosseto, 100 anni per Bruna Ginanneschi
Appartenente alla parrocchia del SS. Crocifisso, ha fatto della sua vita una continua donazione agli altri

“Cari anziani, voi siete una ricchezza per la società, anche nella sofferenza e nella malattia. E questa fase della vita è un dono anche per approfondire il rapporto con Dio”. E’ quanto disse papa Benedetto XVI nel 2012 celebrando la Messa in una struttura per anziani tenuta dalla comunità di Sant’Egidio. Sembrano parole adattissime per Bruna Ginanneschi, che il 25 giugno scorso ha festeggiato un secolo di vita! E lo ha fatto nel modo a lei più congeniale: partecipando alla Messa, celebrata da don Roberto Nelli, nella sua parrocchia, il SS. Crocifisso, che frequenta giornalmente, e festeggiando poi in modo semplice, nel giardino della parrocchia stessa, circondata dall’affetto dei familiari e degli amici, tanti, che conserva.
Cento anni portati benissimo! Originaria di Cinigiano, settima di dieci figli, Bruna a 14 anni segue uno dei fratelli a Grosseto e qui si inserisce nella vita della città, che all’epoca si sviluppava prevalentemente all’interno delle Mura. E proprio in centro storico ha vissuto per tanti anni, frequentando la parrocchia della Cattedrale e partecipando alle attività della Congregazione Mariana. Nel 1984 il trasferimento nella zona appena fuori le mura e da quel momento inizia a far parte della comunità del SS. Crocifisso. Qui Bruna entra a far parte di gruppi di preghiera principalmente legati a Padre Pio e partecipa attivamente alla vita della comunità.
Diversi anche i pellegrinaggi nei principali santuari Mariani (Lourdes Fatima Loreto) a San Giovanni Rotondo a Monte Sant’Angelo e in Terra Santa… Per tanti anni, all’impegno in parrocchia ha associato anche quello verso gli ammalati come volontaria Avo, assistendo soprattutto gli anziani. Un servizio che, al di là dell’impegno diretto in Avo, Bruna ha coltivato anche privatamente, nei riguardi non solo dei propri familiari, ma di chiunque le chiedesse aiuto sia a Grosseto che a Siena ed a Firenze.
Bruna non si è mai sposata ed ha fatto della sua vita una continua donazione agli altri, come il tanto affetto che nella circostanza dei cento anni le è stato riservato ha ulteriormente dimostrato.
