Vita Chiesa
Terra Santa: ieri l’ingresso del nuovo Custode, padre Ielpo
Ha ricevuto il sigillo della Custodia da parte di fra Francesco Patton, a suggellare ufficialmente il passaggio di responsabilità

Ingresso solenne, ieri a Gerusalemme, del nuovo custode di Terra Santa, padre Francesco Ielpo. Secondo quanto riferisce la Custodia di Terra Santa, padre Ielpo ha fatto il suo ingresso dalla Porta di Jaffa, dove ad attenderlo, oltre ai frati francescani, vi erano i rappresentanti delle Chiese locali e numerose autorità diplomatiche provenienti da diversi Paesi. Il corteo si è poi diretto verso la chiesa di San Salvatore dove il Visitatore generale, fra Alojzy Sławomir Warot ha dato lettura del decreto di nomina scritto dal ministro generale dell’Ordine, fra Massimo Fusarelli.
Il custode si è poi recato ai piedi dell’altare per prestare il suo giuramento, ponendo la mano sul Vangelo. Infine, ha ricevuto il sigillo della Custodia da parte di fra Francesco Patton, a suggellare ufficialmente il passaggio di responsabilità. Nel suo primo discorso da custode, padre Ielpo ha invitato a tenere lo sguardo fisso su Gesù e ha rivolto un pensiero alla drammatica situazione che sta attraversando la Terra Santa, indicando la fede come punto fermo in mezzo alla crisi: “Nella tempesta che sta attraversando la Terra Santa, sento il bisogno di tenere lo sguardo fisso su Gesù. Non un Gesù astratto, ma quel Gesù che posso riconoscere nei sacramenti e nel volto di tanti fratelli e sorelle che in Terra Santa portano i tratti del Cristo povero e crocifisso”. Dopo il discorso, come da tradizione, il nuovo Custode ha abbracciato uno a uno i confratelli presenti, salutandoli personalmente in un gesto di fraternità e vicinanza. “Desidero essere fratello – ha detto – e padre di tutti. Nessuno di noi può essere padre se non ha fatto l’esperienza di essere figlio”.