Vita Chiesa
Giubileo giovani: Tor Vergata pronta ad accogliere
“Una città nella città” Durante il press tour, la Protezione Civile ha mostrato l’organizzazione dell’area che accoglierà centinaia di migliaia di ragazzi da tutto il mondo per la veglia e la Messa con Papa Leone XIV. Al centro dell’evento, sicurezza, accoglienza e spiritualità

Un’area sterminata, ordinata e già vibrante di attese. Tor Vergata si è mostrata questa mattina alla stampa nazionale e internazionale con il volto di una macchina organizzativa imponente, che nei prossimi giorni accoglierà il cuore pulsante del Giubileo dei giovani. Il press tour, organizzato dalla Protezione Civile e dal Dicastero per l’Evangelizzazione, ha permesso di esplorare in anteprima l’immensa area alla periferia sud-est di Roma dove, tra sabato 2 e domenica 3 agosto, si raduneranno centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da 146 Paesi del mondo.
Una città nella città. A guidare la visita, i tecnici e i volontari della Protezione Civile, che hanno illustrato con precisione le tre direttrici d’accesso pedonale – Archiginnasio, Passo Lombardo e Cnr – e mostrato la complessa rete logistica che sorreggerà l’evento: 4.000 bagni chimici, 15 chilometri di condutture idriche, nebulizzatori mobili e fissi, postazioni sanitarie, fontane, aree per disabili, torri video e audio ad alta copertura. Il tutto presidiato da oltre 20.000 tra volontari, agenti e operatori. Cuore dell’organizzazione sarà la cavea riqualificata accanto alla Vela di Calatrava, trasformata in base operativa per migliaia di addetti e luogo di coordinamento di un evento che, per dimensioni, richiama quello indimenticabile del Giubileo del 2000.
Il programma: sabato la veglia, domenica la Messa. I giovani cominceranno ad affluire nell’area di Tor Vergata dalla mattinata di sabato. A partire dalle ore 14, il palco accoglierà momenti di intrattenimento, musica, testimonianze e preghiera, con la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo. Alle 20.30 inizierà la veglia di preghiera con Papa Leone XIV, che dialogherà con alcuni giovani sui temi dell’amicizia, del coraggio e della spiritualità. A guidare i canti sarà il coro della diocesi di Roma, diretto da mons. Marco Frisina. I pellegrini trascorreranno la notte all’aperto, con tende e sacchi a pelo, in uno spirito di fraternità e comunione. La mattina successiva, domenica 3 agosto alle ore 9, Papa Leone XIV presiederà la Santa Messa conclusiva del Giubileo dei Giovani.
Un’attenzione speciale alla sicurezza. Grande attenzione è stata posta al tema del deflusso. I varchi di accesso, disposti anche come vie di evacuazione, sono supportati da un piano di sicurezza straordinario predisposto dalla Questura di Roma, con sistemi antidrone, percorsi segnalati, app dedicate per aggiornamenti in tempo reale, e il coinvolgimento attivo della Protezione Civile e delle autorità locali. I mezzi pubblici saranno potenziati e operativi dalle 4:30 alle 1:30, ma l’ultima parte dell’itinerario sarà percorribile solo a piedi. I percorsi pedonali, circa 7 km, saranno assistiti da volontari e dotati di punti ristoro e assistenza. Le stazioni metro “Torre Angela” e “Torrenova” resteranno chiuse, mentre la stazione “San Giovanni” verrà chiusa in entrata durante il deflusso di domenica pomeriggio. È stato inoltre allestito un piano straordinario per i pullman turistici con stalli dedicati prenotabili via app.
Un appello alla speranza. Papa Leone XIV, fin dall’inizio del Giubileo, ha voluto rivolgere ai giovani parole di fiducia e incoraggiamento: “Rimboccatevi le maniche e non sarete delusi”, ha detto, sottolineando il valore dell’impegno e della responsabilità. E citando San Giovanni Paolo II, ha ribadito: “Non abbiate paura”. Dopo 25 anni, Tor Vergata torna a essere il luogo simbolo di una generazione in cammino. Questa volta sono altri i volti, diverse le sfide, ma identico il desiderio: ritrovarsi, credere insieme, guardare al futuro con la forza della fede e il coraggio della giovinezza.

