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Terra Santa: il Ministero palestinese autorizza l’operato delle Misericordie a Gaza e in Cisgiordania
La decisione è stata presa in seguito ad una missione (dal 11 al 13 agosto) del presidente nazionale della Confederazione, Domenico Giani

Il Ministero dell’Interno palestinese ha formalmente autorizzato l’attività delle Misericordie d’Italia presso l’Autorità nazionale palestinese, aprendo la strada a programmi stabili a sostegno della salute dei più vulnerabili nella Cisgiordania e a Gaza.
La decisione è stata presa in seguito ad una missione (dal 11 al 13 agosto) del presidente nazionale della Confederazione, Domenico Giani, accompagnato da un volontario, incontrando il ministro della Salute, Maged Abu Ramadan e la direttrice generale per la Cooperazione internazionale Maria Yousef AlAqra’, il presidente della Mezzaluna rossa palestinese, Younis AlKhatib, e il suo staff.
“La delegazione ha potuto ammirare l’impegno quotidiano nella Westbank e a Gaza, condividendo un momento toccante di ricordo per i 51 operatori volontari caduti nell’assistenza alla popolazione, di cui 29 in servizio”, si legge in una nota.
Le Misericordie d’Italia hanno espresso particolare stima per l’organizzazione e per l’attività svolta da oltre mille volontari della Mezzaluna nell’area. Significativo è stato il colloquio con il segretario generale di Caritas Jerusalem, Anton Asfar, che ha confermato l’antica vicinanza tra le due realtà e la disponibilità a nuove collaborazioni. La presenza radicata dell’organizzazione cattolica in Gaza e Palestina, con centinaia di volontari, unita al consolidato modello di servizio delle Misericordie, rappresenta una potenziale sinergia di grande valore.
(foto: Misericordie d’Italia)
La delegazione ha incontrato poi il patriarca di Gerusalemme, il card. Pierbattista Pizzaballa, il quale ha manifestato apprezzamento per la ripresa delle attività operative a Betlemme e per l’impegno nella raccolta di aiuti umanitari destinati alla popolazione della Striscia di Gaza nell’ambito del meccanismo UN2720, in collaborazione con l’Ambasciata dell’Ordine di Malta a Cipro.
Inoltre, il patriarca ha espresso soddisfazione per il fatto che la Confederazione nazionale stia avviando il processo per la creazione della sede delle Misericordie d’Italia in Israele, per “rafforzare la presenza ed il desiderio di mettere a disposizione il modello di servizio negli interventi umanitari nella regione a favore delle persone più vulnerabili”.
Giani ha incontrato anche padre Ibrahim Faltas, direttore delle scuole della Custodia di Terra Santa, per proseguire nell’impegno comune nel settore socio-educativo e nell’assistenza alla popolazione.
“La Terra Santa è un luogo in cui la pace resta fragile, ma diventa possibile se alimentata da gesti concreti di fraternità – ha commentato -. Le Misericordie d’Italia sono e continueranno a essere presenti, per offrire aiuto, costruire ponti e accompagnare chi soffre, al di là di ogni distinzione religiosa o appartenenza. La nostra missione è attestare, attraverso la concretezza e la testimonianza del servizio, che la misericordia può trasformarsi in uno strumento di riconciliazione e speranza”.