Firenze

«Disarmare la terra»: a Firenze incontro con padre Bizzeti, rabbino e imam

Martedì 30 settembre, nei locali della parrocchia di San Francesco in piazza Savonarola a Firenze

Martedì 30 settembre, nei locali della parrocchia di San Francesco in piazza Savonarola a Firenze, si svolgerà un incontro che invita a fermarsi, ascoltare e ripensare il nostro modo di abitare il mondo. «Disarmare le parole, disarmare le menti, disarmare la terra» non è soltanto il titolo dell’iniziativa, ma un vero e proprio programma, un richiamo a ricostruire un tessuto di pace a partire dal linguaggio, dalle coscienze e dal rapporto con la nostra casa comune.
La serata, promossa dal Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale) e dall’Opera La Pira, vedrà il dialogo tra tre figure che incarnano sensibilità religiose e culturali differenti ma unite dalla stessa tensione verso il bene comune: il vescovo Paolo Bizzeti, vicario emerito dell’Anatolia e presidente dell’associazione «Amici del Medio Oriente», Izzeddin Elzir, imam della comunità islamica di Firenze, e Gad Piperno, rabbino capo della comunità ebraica della città.
Il programma si aprirà con la Messa alle 18.30, presieduta da monsignor Bizzeti, cui seguirà una cena conviviale e, alle 20.30, l’incontro vero e proprio. Sarà un momento per riflettere insieme su quanto il disarmo non sia soltanto un’urgenza politica o geopolitica, ma anche e soprattutto un atteggiamento interiore, un esercizio di responsabilità quotidiana che tocca le relazioni personali, le comunità e il pianeta stesso. In un tempo segnato da conflitti, polarizzazioni e paure, il messaggio che arriva da questo appuntamento è chiaro: disarmare non significa indebolire, ma liberare. Significa smontare le logiche di ostilità che avvelenano il discorso pubblico e i rapporti tra culture, per fare spazio a parole che costruiscono, a mani che si aprono invece di chiudersi.
Firenze, città simbolo del dialogo, diventa così il luogo in cui un invito antico e sempre nuovo viene rilanciato con forza: la pace comincia da noi.