Sanità
Stella Maris, il polo di riabilitazione robotica diventa “Centro di Eccellenza”
Un riconoscimento prestigioso per la struttura toscana dedicata alla riabilitazione robotica e digitale per il bambino

A pochi mesi dalla sua inaugurazione,il Centro Ambulatoriale Pediatrico di Riabilitazione Tecnologica del Laboratorio INNOVATE dell’IRCCS Fondazione Stella Maris ha ricevuto nell’ambito dell’iniziativa PNC Fit4MedRob finanziata dal Ministero per l’Università e la Ricerca (MIUR) il riconoscimento come “Centro di Eccellenza per la Riabilitazione Tecnologica e Robotica Innovativa in Età evolutiva”.
Si tratta di un riconoscimento prestigioso, che attesta l’altissimo valore e l’unicità di questa struttura, completamente dedicata alla riabilitazione robotica e digitale per il bambino. Alla guida del Centro c’è la professoressa Giuseppina Sgandurra, professoressa associata dell’Università di Pisa e, appunto, responsabile del laboratorio “Innovate” dell’IRCCS Stella Maris.
Gli ambienti. Questo nuovo polo multidisciplinare del Laboratorio INNOVATE, che si estende su una superficie di oltre 500 m² riunisce clinici, ingegneri, data scientist e ricercatori, che lavorano a stretto contatto con le famiglie per sviluppare, testare e validare strumenti tecnologici innovativi. Nella luminosissima palestra trovano spazio tecnologie all’avanguardia pensate per la riabilitazione sia motoria degli arti superiori ed inferiori di bambini e ragazzi, ma anche delle abilità cognitive e comunicative tramite l’utilizzo di sistemi tecnologici e robotici avanzati e il gioco come strumenti chiave delle sedute riabilitative.
Teleriabilitazione e robot. Altri ambienti della struttura sono dedicati a sistemi che possono essere poi consegnati a domicilio, con particolare attenzione alla formazione dei bambini e dei ragazzi e delle loro famiglie, perché possano proseguire anche a casa il programma riabilitativo, grazie a strumenti di teleriabilitazione di ultima generazione.
Tra i protagonisti del Centro di Eccellenza, amatissimi dai piccoli pazienti, ci sono inoltre i robot sociali umanoidi che non solo sono pronti ad accogliere i bambini, ma soprattutto ad essere usati come strumento riabilitativo dalle mille potenzialità, in particolare sulle abilità cognitive e comunicative.
La ricerca. Il centro si pone come obiettivo principale innanzitutto quello di sperimentare e convalidare tecnologie commerciali esistenti, come robot complessi e sistemi virtuali, spesso progettati per adulti, adattandoli ai bisogni dei bambini mettendo a punto nuovi modelli riabilitativi integrati. Inoltre mira a sviluppare e testare nuove soluzioni tecnologiche, co-create per rispondere alle esigenze specifiche dei piccoli pazienti con disturbi e disabilità dello sviluppo neurologico, con il coinvolgimento attivo delle famiglie. La struttura è anche un punto di riferimento per studi avanzati sulla plasticità cerebrale e sull’analisi del movimento, con l’obiettivo di documentare i cambiamenti nei circuiti neuronali e nei movimenti corporei dopo trattamenti intensivi. Per chiunque desiderasse maggiori informazioni, il Centro ha messo a disposizione una mail dedicata: info.in.tec.rob@fsm.unipi.it
Le dichiarazioni dei protagonisti. “Riceviamo con orgoglio questo riconoscimento ministeriale che ribadisce il ruolo di eccellenza ricoperto dal nostro IRCCS, che da anni si dedica al miglioramento della qualità della vita dei bambini con disabilità”, ha commentato il Prof. Giovanni Cioni, Direttore Scientifico dell’IRCCS Fondazione Stella Maris.
“Per noi è una grande soddisfazione – ha dichiarato la Prof.ssa Sgandurra, responsabile del laboratorio “Innovate” dell’IRCCS Stella Maris – in quanto è fondamentale che l’innovazione venga riconosciuta come attività integrante nei percorsi di cura e presa in carico nell’ambito della valutazione e della riabilitazione in età evolutiva. Il riconoscimento a livello nazionale come centro di eccellenza ci permette di dare maggiore evidenza dell’importanza di proseguire studi di validazione dei sistemi tecnologici e soprattutto di messa a punti non solo di nuovi protocolli ma anche di nuovi sistemi, ancora molto carenti, adatti all’età evolutiva”.
“Questo è un grande risultato che premia la visione, la ricerca eccellente e la perseveranza dei ricercatori alla Stella Maris. Il polo, fortemente sostenuto dall’Iniziativa Fit for Medical Robotics, finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale Complementare al PNRR, rappresenta un esempio concreto di come i finanziamenti alla ricerca, quando ben spesi, non solo possono darci la speranza per un futuro migliore, ma possono avere delle ricadute nel qui e nell’oggi. Siamo felici di aver dato il nostro piccolo contributo a questo sogno fatto di tecnologie e di robot ‘amici’ e di vederlo oggi realtà”, ha commentato il Prof. Christian Cipriani, Direttore Scientifico della Fondazione Fit4MedRob.