Vita Chiesa

LA SCOMPARSA DI CHIARA LUBICH, FONDATRICE DEL MOVIMENTO FOCOLARI; MARTEDI’ A ROMA I FUNERALI

“In un clima sereno, di preghiera e di intensa commozione, Chiara Lubich ha concluso a 88 anni il suo viaggio terreno questa notte, 14 marzo 2008, alle ore 2 nella sua abitazione di Rocca di Papa (Roma)”. Con queste parole, una nota ufficiale del Movimento dei Focolari ha annunciato questa mattina la morte della sua fondatrice, Chiara Lubich. In nottata di ieri dopo un ricoverodi un mese al Policlinico Gemelli, per una insufficienza respiratoria grave, era rientrata per sua espressa volontà nella sua abitazione a Rocca di Papa (Roma) che si trova accanto al Centro internazionale dell’Opera di Maria. Per tutta la giornata, ieri, centinaia di persone – parenti, stretti collaboratori e suoi figli spirituali – sono passati nella sua stanza, per rivolgerle l’ultimo saluto, per poi fermarsi in raccoglimento nell’attigua cappella, sostando poi a lungo attorno alla casa in preghiera. “Una ininterrotta e spontanea processione – si legge nella nota diffusa oggi -. A taluni Chiara ha potuto anche fare cenni d’intesa, nonostante l’estrema debolezza”. Al suo fianco le prime compagne – Eli Folonari che l’ha seguita da vicino, Dori Zamboni, Aletta Salizzoni, Silvana Veronesi, Graziella De Luca, Gis Calliari e Bruna Tomasi – che insieme a lei hanno fondato il Movimento dei Focolari. Continuano a giungere dal mondo intero messaggi di partecipazione e di condivisione da parte di leader religiosi, politici, accademici e civili, e da tanta gente del “suo” popolo. I funerali saranno celebrati martedì 18 febbraio alle 15 nella basilica romana di San Paolo fuori le Mura. La conferma ufficiale arriva dall’ufficio stampa del Movimento dei Focolari. Questo pomeriggio invece, a partire dalle ore 16, sarà allestita la camera ardente presso il centro internazionale del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa (via Frascati 306).

Chiara Lubich nasce a Trento il 22 gennaio 1920. Durante il fascismo vive anni di povertà: il padre socialista perde il lavoro a causa delle sue idee. Il suo nome di battesimo è Silvia. Assumerà quello di Chiara, affascinata dalla radicalità evangelica di Chiara d’Assisi. Partecipando, nel 1939, a Loreto ad un corso per giovani di Azione cattolica, nel Santuario dove è custodita, secondo la tradizione, la casetta di Nazareth, intuisce quale sarà la sua vocazione: una riproduzione della famiglia di Nazareth, una nuova vocazione nella Chiesa, il “focolare”, che molti avrebbero seguito. Il 7 dicembre 1943 Chiara pronuncia il suo sì a Dio nella chiesetta dei Cappuccini di Trento. Aveva 23 anni. Gli inizi del Movimento dei Focolari sono segnati convenzionalmente da questa data. “In un rifugio antiaereo – racconta Chiara – apriamo a caso il Vangelo alla pagina del Testamento di Gesù: “Che tutti siano uno, Padre, come io e te”. Quelle parole sembrano illuminarsi ad una ad una. Quel “tutti” sarebbe stato il nostro orizzonte. Quel progetto di unità la ragione della nostra vita”. Da questa “spiritualità dell’unità” si sviluppa il Movimento dei Focolari.

In poco più di 60 anni, raggiunge una diffusione mondiale (182 Paesi), con oltre due milioni di aderenti e una irradiazione di alcuni milioni, difficilmente quantificabile. La sua spiritualità è seguita da persone di ogni età, categoria, vocazione e cultura. Chiara dà il via a movimenti specifici: per le nuove generazioni, per le famiglie, per agire nel sociale e nella Chiesa. La pagina ecumenica del Movimento si apre nel 1961, nel tempo in cui Papa Giovanni XXIII pone l’unità dei cristiani tra i primi scopi del Concilio. Si avviano rapporti personali: nel mondo ortodosso, con il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Atenagora I, e poi con i suoi successori; nella Comunione anglicana, dapprima con l’arcivescovo anglicano di Canterbury, Ramsey, sino all’attuale, Rowan Williams; nel mondo evangelico-luterano. Chiara Lubich è la prima donna cristiana ad esporre la sua esperienza spirituale, nel 1981 in un tempio a Tokyo di fronte a 10.000 buddisti, e nel 1997 in Tailandia a monache e monaci buddisti. Nello stesso anno è nella storica Moschea ‘Malcolm X’ di Harlem a New York, di fronte a 3000 musulmani afro-americani. E poi rapporti con gli ebrei e con il mondo indù. Nel tempo si aprono prospettive nei più diversi ambiti della società: a partire dagli anni ’90 dà vita al progetto dell’Economia di comunione e nel 1996 al Movimento politico per l’unità.

Appresa la notizia della morte di Chiara Lubich, il presidente e il Segretario generale della Cei, card. Angelo Bagnasco e mons. Giuseppe Betori, hanno inviato a don Oreste Basso, copresidente del Movimento dei Focolari, il seguente telegramma: “Esprimiamo il più sentito cordoglio per la scomparsa della dottoressa Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, esperienza di comunione che arricchisce con la sua presenza la vita della Chiesa in Italia e nel mondo. Ricordiamo con particolare riconoscenza la forza della sua testimonianza, che ha proposto un cammino di fede fondato sul principio di unità, sorgente nella Chiesa e nel mondo di itinerari di vita nel segno della pienezza e della gioia. Grati al Signore per quanto ci ha donato attraverso la persona e l’opera di Chiara Lubich, affidiamo al ricordo e alla preghiera delle comunità cristiane il suo incontro con il Padre celeste”.

Fonte: Sir