Vita Chiesa

Lettera di Papa Francesco a card. Parolin su Ue, «ruolo dell’Europa ancor più rilevante nel contesto di pandemia»

L’occasione della visita di Parolin era il 40° anniversario della Commissione degli Episcopati dell’Unione europea (Comece), il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e l’Unione europea e il 50° anniversario della presenza della Santa Sede come Osservatore Permanente al Consiglio d’Europa.

“Nelle cronache europee degli ultimi mesi, la pandemia – prosegue Francesco – ha posto in evidenza la tentazione di fare da sé, cercando soluzioni unilaterali ad un problema che travalica i confini degli Stati, ma anche, grazie al grande spirito di mediazione che caratterizza le Istituzioni europee, il desiderio di percorrere con convinzione la ‘strada della fraternità’ che è pure ‘strada della solidarietà’, mettendo in campo creatività e nuove iniziative. Tuttavia, i passi intrapresi hanno bisogno di consolidarsi, per evitare che le spinte centrifughe riprendano forza”. Di qui l’attualità delle parole di san Giovanni Paolo II: Europa “ritrova te stessa, sii te stessa”. “In un tempo di cambiamenti repentini c’è il rischio di perdere la propria identità, specialmente quando vengono a mancare valori condivisi sui quali fondare la società”, il monito del Papa, che nella lunga lettera riprende i temi del discorso pronunciato in occasione del Premio Carlo Magno: “Europa, ritrova te stessa! Ritrova dunque i tuoi ideali che hanno radici profonde. Sii te stessa! Non avere paura della tua storia millenaria che è una finestra sul futuro più che sul passato”.