Cultura & Società

Lettera di presentazione: è davvero così importante?

Conosciuta anche con il nome di lettera motivazionale, ha il compito di indicare in modo sintetico e al tempo stesso efficace le ragioni per le quali un candidato ha deciso di farsi avanti. Come si può intuire, quindi, sapere come scrivere una lettera di presentazione vuol dire essere già un passo avanti. La lettera va redatta parlando in prima persona e adottando uno stile di scrittura il più possibile scorrevole; anche per questo motivo si differenzia dal curriculum, che è già diviso in sezioni essendo caratterizzato da un formato schematico. È importante che il contenuto della lettera di presentazione sia tale da motivare il lettore, cioè il selezionatore, a offrire al candidato un colloquio.

Perché la lettera di presentazione può essere decisiva

Visto che si parla di lettera di presentazione o di lettera motivazionale, non è difficile capire quali sono i due principali obiettivi in vista dei quali questo documento viene scritto. Il primo è quello di consentire al candidato di presentarsi; il secondo è quello di permettergli di far sapere perché si sta candidando. I recruiter, attraverso il curriculum, vengono messi nelle condizioni di capire se un candidato dispone o meno di specifici requisiti, ma non è sempre detto che ciò sia sufficiente. In alcuni casi, infatti, le aziende hanno a che fare con così tante candidature che si trovano costrette ad adoperare dei software che selezionano in automatico i curriculum, al fine di ottimizzare i tempi. E in genere i cv che sono privi di una lettera di presentazione vengono scartati.

Il valore di una lettera motivazionale

Se scritta in modo appropriato, una lettera di presentazione mette in risalto la professionalità del candidato. Essa deve invogliare chi la riceve non solo a leggerla fino in fondo, ma anche a interessarsi in modo da prevedere la possibilità di un colloquio. È essenziale che la lettera di presentazione sia scritta apposta per la candidatura in questione: in altre parole, sarebbe un grave errore fare copia e incolla per aziende differenti. Questo comunque non vuol dire che non ci si possa avvalere di un modello trovato sul web, utile come spunto di partenza. Quel che conta è evitare di mandare una lettera identica per ogni candidatura.

Come scrivere la lettera

In fase di scrittura della lettera di presentazione, bisogna dare dimostrazione di avere letto l’annuncio di lavoro con attenzione. In che modo? Per esempio facendo riferimento a un dettaglio a cui si faceva cenno nell’annuncio. Questo serve anche a far capire al recruiter che l’annuncio è stato esaminato in maniera accurata. Essere precisi è un buon modo per catturare l’attenzione. Al tempo stesso, bisogna indicare che si possiedono i requisiti necessari per aspirare al ruolo per cui ci si candida. Il recruiter deve ricevere un messaggio chiaro in tal senso; altrimenti non sarà motivato a offrire un colloquio.

Conoscere il datore di lavoro

Per evitare brutte figure, è molto importante documentarsi a dovere non solo sull’azienda a cui ci si rivolge, ma anche sulla sua storia, sulla sua mission, sui suoi prodotti e sui servizi che mette a disposizione. Questo serve anche a evitare di proporre una candidatura sbagliata, o ancora peggio inviata a caso, magari proprio perché non si aveva ben chiaro il tipo di azienda a cui ci si stava proponendo. Nella lettera di presentazione non può mancare un cenno a particolari di questo tipo.