Cultura & Società

BENI CULTURALI: AUTONOMIA A OPIFICIO E BIBLIOTECA NAZIONALE

L’Opificio delle Pietre Dure riconosciuto Istituto centrale, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze con status di Istituto autonomo speciale. Sono le decisioni, informa una nota, inserite nel regolamento del Ministero dei beni e delle attività culturali presentato dal sottosegretario Andrea Marcucci, e che da oggi è all’esame della Commissione Cultura del Senato, presieduta dalla senatrice Vittoria Franco. “Con il Ministro Rutelli – ha dichiarato Marcucci – avevamo preso impegni precisi per garantire il futuro delle principali istituzioni culturali di Firenze: dopo il finanziamento all’Accademia della Crusca, oggi altre importante decisioni assicurano funzionalità ed efficienza”. Per l’Opificio l’equiparazione ad Istituto centrale significa autonomia finanziaria, condizioni ritenute fondamentali per esprimere al meglio le competenze e le eccellenze nel campo del restauro, oltre alla possibilità di fare ricorso a capitali privati. La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (esattamente come la Biblioteca Nazionale di Roma), invece, viene di fatto equiparata agli attuali poli museali, con lo status di Sovrintendenza speciale. “Con l’autonomia gestionale – prosegue il sottosegretario Marcucci- le istituzioni fiorentine hanno la possibilità di trasformarsi sempre di più nei punti di forza del sistema culturale toscano. Restauro e conservazione del patrimonio librario sono specializzazioni che il mondo cerca in Toscana e a Firenze”. Il regolamento del ministero, prima di approdare al Senato, ha ottenuto il via libera del Consiglio Superiore di Stato e del Consiglio superiore della Cultura. (ANSA)