Cultura & Società

Editoria non profit: Zanotti (ex presidente Fisc), abolizione Fondo, il governo ci ripensi

«Abbiamo impiegato lungo tempo, e la Fisc, la Federazione dei settimanali cattolici italiani, con le altre associazioni di categoria è sempre stata in prima fila nell’elaborazione della nuova normativa, per arrivare a una legge che non fosse più un sostegno indistinto a chi editava un qualsiasi giornale, ma si trasformasse in un aiuto a chi contribuisce realmente al pluralismo». Lo scrive Francesco Zanotti, già presidente della Federazione italiana settimanali cattolici, nell’editoriale pubblicato oggi su Avvenire a proposito dell’azzeramento dei fondi per l’editoria non profit.

Parlando della norma che era stata approvata con il nome di «Istituzione del fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione», Zanotti sostiene che non vengono più erogati «soldi a pioggia, ma a chi effettivamente vende, è diffuso, contribuisce al dibattito nazionale, dà lavoro pulito e vero a giornalisti e poligrafici e dà voce ai territori». Era, secondo l’ex presidente della Fisc, «un cambio radicale di paradigma».

«Tutto questo lavoro, realizzato per giungere a una normativa adeguata alle mutate esigenze e anche al sentire di questi nuovi tempi che richiedono non solo più la sola presenza in edicola – aggiunge Zanotti -, ma anche sulle piattaforme digitali, pare che debba andare già in soffitta». L’auspicio dell’ex direttore Fisc è che ci possa essere «un ripensamento». «Il pluralismo dell’informazione è troppo importante per la nostra vita democratica. Un bene essenziale, a cui non si può rinunciare».