Cultura & Società

«Festival dei popoli», a Firenze il mondo in 80 documentari

«Dancer» di Steven Cantor, che racconta la storia della star della danza Sergei Polunin divenuto a soli 19 anni il più giovane primo ballerino del Royal Ballet di Londra, e «The Beatles, Hippies and Hells Angels – Inside the Crazy World of Apple» di Ben Lewis, con rare immagini d’archivio, sono due tra i tioli più interessanti del «Festival dei popoli», la tradizionale rassegna di documentari, che torna a Firenze dal 10 al 17 ottobre.

La storica manifestazione, giunta all’edizione numero 58, presieduta da Vittorio Iervese e diretta da Alberto Lastrucci, si propone con oltre 80 titoli di presentare il meglio del cinema documentario internazionale.

Il programma, oltre al Concorso internazionale (21 titoli tra corti, medi e lungometraggi, tutti inediti in Italia) e al Concorso italiano, dedicato alla più recente produzione italiana con film in prima mondiale, si articola nella retrospettiva dedicata a Kazuhiro Soda, tra i più significativi registi giapponesi, autore di una filmografia di assoluto fascino ed interesse in gran parte inedita in Italia tra cui gli «Observational Films», e nel focus tematico dedicato a film documentari che raccontano l’evoluzione del potere raccolti sotto il titolo «Effetto domino. Sogni e incubi del potere contemporaneo». Le proiezioni saranno ospitata al cinema della Compagnia in via Cavour e in altri luoghi di Firenze.