Cultura & Società

Firenze: sfida tra studenti a colpi di grammatica e sintassi

Si sfideranno a colpi di grammatica e sintassi, di parafrasi e riassunti. Sono gli studenti che parteciperanno alla terza edizione delle «Olimpiadi dell’Italiano», organizzate dal Miur in collaborazione con l’Accademia della Crusca e l’ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana) con l’obiettivo di incentivare e approfondire nelle scuole lo studio della lingua italiana come elemento essenziale della formazione culturale di ogni studente e di sollecitare nei giovani l’interesse e la motivazione a migliorare la padronanza della lingua.

La competizione, che l’anno scorso ha visto sfidarsi oltre 15.000 studenti delle scuole di ogni ordine e grado, quest’anno sarà rivolta esclusivamente agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, suddivisi in due categorie: primo biennio e secondo biennio e ultimo anno. Sarà incentivata, inoltre, la partecipazione a tutte le scuole italiane all’estero. La scadenza per l’iscrizione degli istituti che intendono partecipare è il 15 gennaio 2013.

«Per Firenze è una grande soddisfazione ospitare questo evento – ha sottolineato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – abbiamo iniziato nel 2011 in occasione del 150° dell’Unità e siamo riusciti a confermare questo importante appuntamento nella nostra città grazie alla collaborazione con il Miur. Firenze è il luogo dove è vissuto Dante e dove ha sede l’Accademia della Crusca. E’ qui che l’italiano ha trovato terreno fertile per diventare la lingua dell’intero Paese. Non dimentichiamo che l’italiano è una conquista recente e oggi, più che mai, è l’elemento caratterizzante del nostro patrimonio culturale».

«La pratica della lingua – ha dichiarato Carmela Palumbo, direttore generale del MIUR e ideatrice delle Olimpiadi di Italiano – non è solo quella quotidiana, che si apprende in famiglia e nella realtà extrascolastica. C’è un bisogno di competenza linguistica che si fa sempre più sentire nella società per un Paese che intenda restare competitivo nel presente e nel futuro prossimo. Una padronanza medio-alta dell’italiano è un bene irrinunciabile per il paese e per il suo sviluppo culturale ed economico. Un dominio evoluto della lingua italiana è la base per lo studio delle altre discipline scolastiche, e in primo luogo delle altre lingue”.

Tre saranno le fasi della selezione: la prima, a livello di istituto si svolgerà il 19 febbraio 2013 in contemporanea in tutta Italia; la seconda, a livello provinciale o interprovinciale, sarà il 26 marzo 2013 e la finale, a livello nazionale, a Firenze il 27 aprile 2013 (bando e informazioni sul sito: www.olimpiadi-italiano.it). 

Per la prima volta, tutte le prove si svolgeranno online nello spirito della dematerializzazione e dell’utilizzo delle nuove tecnologie che ormai sono ampiamente diffuse e incoraggiate nelle nostre scuole. Le prove consisteranno in diversi livelli di analisi della lingua, dalla grammatica alla testualità (ortografia, morfologia, sintassi, lessico, organizzazione del testo). La finale nazionale prevede, oltre ai quesiti online, anche una prova di scrittura. La formulazione e la scelta di tutte le prove è affidata all’Accademia della Crusca e all’ASLI con la supervisione di un Comitato scientifico composto dai massimi esperti della lingua italiana.

Alla gara nazionale di Firenze parteciperanno, 60 studentesse e studenti, selezionati in base a un criterio misto, che tiene conto, sia dei risultati assoluti della graduatoria nazionale, sia delle graduatorie regionali, allo scopo di contemperare la valorizzazione del merito individuale e la rappresentatività territoriale. Della Giuria farà parte per la prima volta, oltre a linguisti, docenti, scrittori e intellettuali di alto profilo, il vincitore del Premio Campiello Giovani 2012 e il vincitore delle Olimpiadi di italiano siederà tra i giurati dell’edizione 2013 dello stesso Premio.

«Il progetto – ha aggiunto Nicoletta Maraschio, presidente dell’Accademia della Crusca – si inserisce perfettamente nell’ambito del forte impegno e delle molte attività che l’Accademia della Crusca dedica alla scuola. Tali iniziative hanno come obiettivo primario la discussione e la riflessione su temi linguistici con gli insegnanti, al fine di migliorare, tramite loro, la competenza linguistica delle nuove generazioni”.

«Il bilancio dopo due anni di attuazione della formula olimpionica – ha concluso Carmela Palumbo – è molto positivo, perché c’è stata una crescita esponenziale di partecipanti, dal primo al secondo anno di edizione, segno evidente della validità di questa esperienza che incentiva la competizione e promuove la conoscenza non scontata della lingua. I nostri giovani, spesso accusati di non saper pronunciare che frasi monche, hanno bisogno di ritrovare l’orgoglio di un passato ricco di eccellenti esperienze letterarie, come lo stesso Macchiavelli testimonia a distanza di cinquecento anni, e la gioia di impadronirsene».