Cultura & Società

Ragazzi fuori famiglia: Agevolando, nasce la prima WebApp italiana dedicata ai care leaver

Agevol’Up, questo il nome scelto per la App, è on line all’indirizzo www.agevolup.org.

Si tratta di “un progetto che ha coinvolto in modo condiviso e partecipato ragazzi, volontari e collaboratori dell’associazione Agevolando, la prima associazione di care leaver in Italia”. Attraverso questa app, Agevolando ha fortemente voluto dare vita a “un luogo virtuale in cui incontrarsi e scambiarsi informazioni ed esperienze”.

Con Agevol’Up si offre la possibilità di mettere in contatto i care leaver, unirli con un filo virtuale e permettere loro di organizzarsi, programmare eventi, comunicare e sentirsi partecipi di un progetto che li vede come un gruppo in movimento ed in costante crescita.

Sono tre le principali sezioni della App: “Eventi” mostra gli eventi disponibili su tutto il territorio nazionale, taggati e suddivisi in base alla località geografica e alla tipologia; “Care point” è il punto d’incontro tra gli operatori e i care leaver, una sezione che mostra tutta la mappatura sul territorio italiano ed europeo dei “care point” (sedi di Agevolando, Sportelli del neomaggiorenne, i riferimenti di altre associazioni in Italia e in Europa che si occupano dei care leaver); “Community”, cuore nevralgico della WebApp, è il punto di aggregazione che permette di dialogare con i propri amici inviando messaggi diretti o accedendo alla chat Telegram. Ogni utente ha a disposizione il proprio profilo personalizzabile e modificabile in base alle proprie necessità.

Agevol’Up è stata realizzata anche grazie alla collaborazione con Cnca (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza) e con il contributo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Commenta così Federico Zullo, presidente di Agevolando: “Una applicazione dedicata ai care leaver sarà lo strumento capace di ridurre le distanze tra i territori del nostro Paese e tale vicinanza potrà offrire a tutti loro pari diritti e opportunità attraverso l’informazione, la conoscenza e la condivisione di buone pratiche e di concrete soluzioni, in un’ottica relazionale e generativa, in stretta sinergia con operatori, istituzioni, e cittadinanza. Il nostro sogno è che ogni ragazzo o ragazza in comunità o casa-famiglia possa accedere alla App e utilizzarla, in modo che diventi per tutti un punto di riferimento utile”.