Cultura & Società

Sale della comunità: Acec, in 243 parte la multiprogrammazione degli schermi monosala

«Sarà fondamentale – spiega don Adriano Bianchi, presidente dell’Acec – per preservare la vitalità delle monosale, per diffondere la varietà culturale in provincia e nei centri minori, e con essa offrire forme alternative e integrative rispetto alla fruizione domestica, accrescendo le occasioni di scambio e di socializzazione». Le Sale della comunità interessate in questa prima fase della multiprogrammazione sono 243 su un totale di 531, indica Francesco Giraldo, segretario generale Acec, che aggiunge: «Questo dimostra ancora una volta che le SdC sono gli unici presidi culturali e sociali per moltissimi comuni italiani. Sostenere attraverso la multiprogrammazione l’esistenza e la vitalità di questa tipologia di sale sprona l’Acec a coinvolgere queste realtà in progetti di inclusione sociale, mirati alla crescita culturale di tutte le fasce sociali del nostro Paese».

L’iniziativa della «multiprogrammazione» per i cinema monosala è stata fortemente voluta dalla senatrice Lucia Borgonzoni, sottosegretario del ministero Beni e Attività culturali con delega per il Cinema che «ha accelerato la riflessione in atto tra le Associazioni del Cinema – spiega la nota stampa dell’Acec – firmatarie di apposita convenzione da cui sono scaturite poche e semplici linee guida, alle quali gli interessati potranno fare liberamente riferimento nei propri accordi commerciali al fine di facilitare l’offerta e la programmazione di prodotto cinematografico».