Cultura & Società

Spettacoli, arriva in Toscana “Il Purgatorio. La notte lava la mente” di Mario Luzi

Il progetto parte con Il Purgatorio. La notte lava la mente, il testo che elaborò, per Tiezzi e la sua compagnia, Mario Luzi, uno dei più grandi poeti della seconda metà del Novecento. 

Dopo il debutto, dal 1 al 3 luglio, al Teatro Grande di Pompei, nell’ambito di “Pompeii Theatrum Mundi 2021” (sezione del Campania Teatro Festival), lo spettacolo sarà in scena in Toscana. Tre città, tre spazi artistici di straordinaria suggestione: Firenze (7-8 luglio,ore 21.15 | Secondo Chiostro Complesso Monumentale di Santa Croce), Pistoia (10-11 luglio, ore 21.15 | Fortezza medicea di Santa Barbara) e Siena (13 luglio, ore 21.15 | Piazza Jacopo della Quercia – Piazza Duomo).  

Nel gennaio 2022 partirà la tournée invernale che inizierà dai Teatri coproduttori: Teatro Manzoni (Pistoia), Teatro Mercadante (Napoli) e Teatro Metastasio (Prato). 

Lo spettacolo, cofinanziato e patrocinato dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, è realizzato in coproduzione da Associazione Teatrale Pistoiese, Fondazione Teatro Metastasio, Compagnia Lombardi Tiezzi, Campania Teatro Festival, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, in collaborazione l’Accademia della Crusca, l’Università per Stranieri di Siena, l’Opera di Santa Croce, l’Opera di Santa Maria del Fiore, la Certosa di Firenze/Comunità di San Leolino e Fondazione Sistema Toscana/Manifatture Digitali Cinema Prato, con il sostegno del Ministero della Cultura ed il contributo della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. 

Federico Tiezzi ha scelto il Purgatorio perché è la cantica dell’amicizia e dell’arte: i personaggi sono soprattutto musicisti, pittori e poeti, l’arte è ciò di cui si discorre, l’arte è forse la strada della salvezza. La cantica dibatte problemi di poesia e di fede, di legami di fraternità e di attività artistiche. Tutto prepara al grande incontro con Beatrice nel Paradiso Terrestre, dove la fanciulla amata da Dante, maternamente lo rimprovererà per aver perduto la «diritta via» della conoscenza. 

Il Purgatorio è anche la cantica della speranza: quella speranza di cui il momento storico presente ha bisogno più di ogni altra cosa, quella speranza che è volontà di un mondo diverso e anelito e movimento verso una migliore coscienza della realtà. Quella speranza che è trasformazione e aspirazione al bene. 

Nel Purgatorio, come scrive Luzi, «esiste il tempo», nel Purgatorio splende lo stesso sole che illumina la terra abitata: e le notti succedono ai giorni, i tramonti alle albe, mentre le anime parlano della vita passata con la nostalgia e la dolcezza di personaggi beckettiani. Sembra di essere ancora nello spazio storico dell’uomo, sulla Terra, ma toccato dalla grazia divina che dà alla vita, nella sofferenza quotidiana, dolcezza e appunto speranza.  

In questo luogo dove il tempo esiste (mentre nelle altre due cantiche c’è solo l’eternità della sofferenza o della beatitudine) il poeta, affaticato, può ben pensare di addormentarsi e di sognare. Ed è la presenza dei sogni a fare una delle peculiarità di questa cantica, che si distende nella regia di Tiezzi come una grande seduta psicanalitica.  

Scrive Tiezzi: «La visione del mondo e dell’uomo che ci si offre dalle pagine della Commedia, opera che contribuisce alla nascita della cultura europea, nel punto di snodo tra l’evo antico e quello moderno, è tra le più vaste e profonde della letteratura di ogni tempo, nella sua consapevole capacità di abbracciare con l’umano tutta la realtà. Le radici della nostra cultura – filosofia, etica, estetica, politica, teatro – affondano nel poema. La poesia di Dante coglie e tramanda lo spirito profondo di quella cultura nella quale l’Europa ancora attinge le ragioni interiori del suo stesso esistere. Con questo lavoro vorrei mostrare come Dante non sia solo il teologo, il moralista, il politico che negli anni di scuola ci è stato mostrato: ma anche l’appassionato ricercatore di quella che lui stesso chiama l’umana felicità, cioè la piena realizzazione dell’uomo.» 

info 0573 991609 – 27112 www.teatridipistoia.it 

Per le date di Firenze: prevendita dal 1 luglio  

on line su www.bigliettoveloce.it 

(posto unico numerato: 25,00) 

Per le date di Pistoia:  

prevendita in corso alla Biglietteria del Teatro Manzoni Pistoia 

e on line su www.bigliettoveloce.it 

(posto unico numerato 15,00 euro – 10,00 ridotto)