Cultura & Società

Stefano Accorsi, protagonista agli incontri della “Terrazza”

Il sindaco Agnese Carletti sarà la “padrona di casa” di una iniziativa nata con il coinvolgimento dei residenti, delle attività commerciali e dell’Hotel Fonteverde. Filo conduttore è la storia di un campione, pensando al film di Leonardo D’Agostini uscito nel 2019 con Accorsi protagonista ma soprattutto sarà interessante rivivere il percorso professionale dell’attore, costellato di tanti successi. Come suggerisce la trama della pellicola, quali possono essere i valori anche per chi sta sotto i riflettori del successo, specie in un’epoca così difficile per tutti? Accorsi, oggi anche direttore artistico dello storico Teatro La Pergola di Firenze, vanta numerosi premi. Due David di Donatello per “Radiofreccia” e “Veloce come il Vento”, dal 2014 Cavaliere dell’Ordre des Arts et des Lettres, numerosi Nastri d’argento tra cui uno per “Le Fate ignoranti” e la Coppa Volpi come miglior interpretazione maschile per “Un viaggio chiamato Amore”. Stefano Accorsi, durante il lockdown, ha riproposto le bellissime fiabe di Gianni Rodari, diventato un appuntamento imperdibile per grandi e piccini.

La scorsa settimana hanno partecipato al La Terrazza Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini. Sabato 18 luglio è l’occasione da parte di Walter Veltroni, altro assiduo frequentatore di San Casciano, di presentare il libro “Odiare l’odio”, insieme al giornalista Giuseppe De Filippi, vicedirettore del Tg5 e a Serena Bortone, giornalista Rai. L’indomani, domenica 19, altri due giornalisti e scrittori: Lorenza Foschini e Pierluigi Battista. L’opportunità è la recente pubblicazione di quest’ultimo: “Libri al rogo. La cultura e la guerra all’intolleranza”. Infine, sempre a proposito di nuove fatiche letterarie, domenica 26 luglio la presentazione del libro di Luca Bianchini, “Baci da Polignano”, ovviamente insieme all’autore che nella Val di Chiana di senese ha solide radici.

Come si intuisce, “La Terrazza” propone lo spirito del celebre film di Ettore Scola e, a maggior ragione in questo periodo, quello del “Decamerone” di Boccaccio, in un territorio salubre, rimasto immune dalla pandemia. Mantenendo le giuste distanze, è anche il modo per rinsaldare il legame di scrittori, politici, attori con questo angolo estremo di una Toscana che confina con Lazio e Umbria. “La Terrazza” è solo la conferma di un lungo percorso, virtuoso, da parte del Comune: «Vogliamo uscire dall’isolamento geografico – afferma il sindaco Carletti – diventando centrali con la produzione culturale, con le occasioni di incontro come questa, creando le opportunità per trattenere i residenti, sviluppare posti di lavoro».