Cultura & Società

VIA FRANCIGENA, AL VIA DA MONTERIGGIONI SEGNALETICA; PRODI, E’ RISCOPERTA NOSTRA IDENTITA’

La Via Francigena è “la riscoperta della nostra identità: noi abbiamo bisogno di ripercorrere gli itinerari del passato”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi che oggi, insieme al vicepremier e ministro per i Beni culturali Francesco Rutelli ha inaugurato a Monteriggioni il primo cartello pedonale sulla Via Francigena, l’antica strada dei pellegrini che partendo da Canterbury arrivava fino a Roma. Il presidente del Consiglio ha sottolineato come questa riscoperta del passato vada fatta “con calma, insieme a tanta gente”, incontrando in modo “anche casuale, persone che non si sono mai viste”. Persone che secondo Prodi scelgono di fare questo percorso portando dentro o un significato religioso o, semplicemente, la riscoperta di sé stesso. Ecco – ha concluso il premier – abbiamo bisogno di questi pellegrinaggi”. Sviluppare il percorso della Via Francigena è uno degli obiettivi che si è posto il Ministero per i Beni Culturali quando ha deciso di porre i 1544 cartelli pedonali che indicheranno tutto il tracciato che i pellegrini facevano nel Medioevo lungo gli oltre 900 chilometri dell’antica strada che attraversa il Nord e il Centro Italia. “Il turismo culturale non è solo quello delle consuete invasioni del turismo consumistico – ha detto il ministro Francesco Rutelli che insieme a Prodi ha scoperto il cartello posto all’ingresso del castello di Monteriggioni, davanti a Porta San Giovanni -. Qui c’è l’Italia vera”. Il vicepremier ha poi ricordato come la Via Francigena, “una realtà antichissima e meravigliosa” era stata lasciata un po’ troppo a sé stessa per tantissimi anni. “Abbiamo fatto molto lavoro e altro ancora c’é da fare – ha aggiunto – Questa è la riscoperta delle radici più vere e belle d’Italia e quindi dobbiamo incoraggiare i nostri concittadini ad un turismo culturale, e ad una esperienza di fede individuale, così bella come quella di percorrere a piedi dei tratti della Via Francigena”. A chi poi gli chiedeva perché la scelta di questa inaugurazione fosse caduta proprio su Monteriggioni, Rutelli ha risposto che questo “è uno dei borghi più belli del mondo”, ma pochi italiani lo conoscono, e quindi va promosso insieme a tutti gli altri borghi e piccole realtà esistenti in Italia. Infine, Rutelli, parlando ancora degli itinerari spirituali ha sottolineato come “anch’essi sono una parte del percorso dell’uomo”. Subito dopo la cerimonia il premier Prodi e il ministro Rutelli hanno firmato il registro dei pellegrini custodito dal parroco di Monteriggioni, don Doriano Carrara, che nella ‘Casa per ferie S.M.Assunta’ può ospitare, oggi, come accadeva nel Medioevo, i pellegrini che a piedi vogliono raggiungere Roma attraverso la Via Francigena. Il ministero per le Politiche agricole ha deciso un finanziamento di 1,5 milioni di euro per la Via Francigena. Lo ha detto oggi intervenendo a Monteriggioni, il sottosegretario alle Politiche agricole Stefano Boco. Il sottosegretario ha sottolineato come il suo ministero già da un anno lavora nella commissione interministeriale che sta portando avanti il lavoro sulla Via Francigena. Entro giugno 2008 il ministero per le Politiche agricole sistemerà lungo l’itinerario dell’antica strada dei pellegrini circa 6mila cartelli, nelle zone rurali, che andranno a completare la cartellonistica che anche il ministero per i Beni Culturali ha iniziato a sistemare proprio da Monteriggioni. “Inoltre daremo la fotografia del patrimonio turistico-ricettivo della base agricola del nostro Paese – ha detto Boco – perché esiste già la possibilità per migliaia e migliaia di viandanti di aver prodotti e agriturismi di riferimento, ossia per avere una seria ricettività”. Per il sottosegretario tutto ciò servirà a consegnare “quella che io considero, e anche Prodi lo ha ricordato, la più grande infrastruttura europea che possiamo regalare a noi e alle future generazioni”.(ANSA).