Italia

Coronavirus: Coldiretti, in fase due pronti a sconfinare 7 milioni di italiani in vacanza a giugno

È quanto stima Coldiretti in riferimento alla decisione del Governo in merito alla possibilità di sconfinamento tra regioni a partire dal 3 giugno destinata ad avere un rilevante impatto economico ed occupazionale sul turismo duramente colpito dall’emergenza coronavirus. Se la presenza straniera rappresenta una pesante incognita, la speranza – sottolinea Coldiretti – viene riposta sul 40% di italiani che preferiva viaggi all’estero e che quest’anno potrebbe decidere di rimanere nel Belpaese secondo l’Enit. Negli ultimi tre mesi ammontano a 81 milioni le presenze turistiche perse per effetto del lockdown con una perdita stimata da Coldiretti in quasi 20 miliardi di euro per l’alloggio, la ristorazione, il trasporto e lo shopping. A pagare il conto più salato è l’alimentare con il cibo che – sottolinea la Coldiretti – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia. La ripartenza turistica della ristorazione si ripercuote a valanga sul sistema produttivo industriale ed agricolo Made in Italy. Il cibo è infatti diventato il vero valore aggiunto della vacanza Made in Italy con l’Italia leader mondiale incontrastato nel turismo enogastronomico grazie al primato dell’agricoltura più green d’Europa, leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche e con il primato della sicurezza alimentare mondiale. Secondo Coldiretti, infine, le oltre 24mila aziende agrituristiche italiane “sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche “.