Italia

Coronavirus: Conte, “ridurre occasioni di contagio, evitare spostamenti non necessari” per escludere “interventi più rigorosi e quindi più penalizzanti”

“Voglio sottolineare che nei mesi successivi alla fase più acuta della pandemia non abbiamo mai abbassato la guardia”, ha rivendicato il premier: “L’Italia è stata la nazione che per prima con coraggio e determinazione ha deciso di chiudere e il Paese più prudente anche nelle riaperture. Nonostante i tanti passi in avanti fatti non potevamo e non dovevamo considerarci in un porto sicuro, mentre il contagio nel mondo si moltiplicava”. “Tutto l’immane lavoro svolto – ha proseguito – ci spinge ad affrontare con una strategia diversa la pandemia, concentrando l’attenzione a livello nazionale esclusivamente su quelle misure volte a limitare le condotte e i comportamenti più direttamente riconducibili alla sfera delle relazioni sociali e ricreative, attualmente veicolo di maggiore diffusione del virus”.

“Siamo consapevoli che ai cittadini chiediamo sacrifici”, ha ammesso il premier: “Ancora una volta siamo costretti a compiere una sofferta operazione” che prosegue nel solco della “massima precauzione, adeguatezza e proporzionalità”. Il nuovo Dpcm dà alle Regioni la facoltà di assumere provvedimenti più restrittivi rispetto a quelli adottati dal Governo. Anche per questo, “in questa fase ritengo fondamentale e decisivo il massimo coordinamento tra i diversi livelli di governo” per adottare scelte che “seppur differenziate per adattarsi al mutevole andamento del contagio devono comunque preservare i caratteri di omogeneità, coerenza affinché non si smarrisca la ratio unitaria dell’intervento”.

“Dobbiamo sforzarci tutti di ridurre le occasioni di contagio, di evitare gli spostamenti non necessari, attività superflue che potrebbero generare rischio. Se saremo disposti oggi ad affrontare questi piccoli sacrifici domani riusciremo ad evitare interventi più rigorosi e quindi più penalizzanti”. Lo ha affermato oggi pomeriggio il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, intervenendo a Palazzo Madama per l’Informativa sulle ulteriori iniziative adottate dal Governo con il nuovo Dpcm relativo all’emergenza epidemiologica.

“Sono stati il senso di responsabilità, la consapevolezza di condividere un comune destino a consentirci nella fase più acuta di vincere la prima battaglia e di ritornare, anche con anticipo rispetto al previsto, alle abitudini di vita a noi più care”. “Sono fiducioso che l’intera comunità nazionale saprà esprimere anche questa volta la serietà, l’impegno, la forza d’animo e la determinazione necessari a superare la difficile sfida che stiamo vivendo”.Per quanto riguarda l’istruzione, “non possiamo lasciare privi” i ragazzi “del valore di un’esperienza irripetibile di formazione culturale e umana che si realizza nella scuola e presuppone e integra quale tratto caratterizzante la fondamentale relazione interpersonale”. Per questo “le attività scolastiche continueranno in presenza” salvo per gli istituti superiori.

“Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane dovremo rimanere ben concentrati” perché “il nemico non è stato ancora sconfitto, circola ancora tra noi”. “Siamo ancora dentro la pandemia e il costante aumento dei contagi ci impone di tenere l’attenzione altissima”.