Italia

Crollo cavalcavia A14: inchiesta del ministero

Due morti e due feriti a seguito del crollo del cavalcavia che ha ceduto in A14 all’altezza di Camerano, tra Loreto e Ancona Sud. Un fatto giudicato «gravissimo» dal presidente del Consiglio regionale delle Marche, Antonio Mastrovincenzo. «Fatti del genere non devono accadere, vanno subito accertate le responsabilità – fa sapere- Esprimo il mio più sentito cordoglio alle famiglie delle vittime e la mia vicinanza ai feriti». Autostrade per l’Italia, intanto, spiega che sul cavalcavia, al momento dell’incidente, erano in corso lavori di adeguamento in seguito all’ampliamento a tre corsie dell’autostrada, che prevedevano il sollevamento del cavalcavia. La struttura era chiusa al traffico. Nell’incidente, aggiunge Autostrade, sono rimasti feriti due operai della Delabech, che eseguiva i lavori. Le strutture tecniche della Condirezione Generale Nuove Opere di Autostrade per l’Italia stanno acquisendo tutte le informazioni necessarie, che sono state richieste alla Delabech.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta predisponendo l’istituzione di una commissione ispettiva di esperti del dicastero per analizzare e valutare quanto accaduto sulla A14 con il cedimento della struttura tra Ancona Sud e Loreto. Il decreto di nomina verrà firmato dal Ministro Graziano Delrio.

«Tutti i ponti erano stati chiusi, nei mesi scorsi, per l’allargamento dell’autostrada. Poi gli altri sono stati man mano adeguati e mancava questo, che da un paio di settimane era, infatti, chiuso per i lavori». È la testimonianza di Marino Cesaroni, direttore di «Presenza», giornale diocesano di Ancona-Osimo, che ogni giorno transitava sul cavalcavia crollato sull’A14 nel tragitto da casa al lavoro. «Non c’era nessun segnale che lasciasse presagire il crollo», aggiunge Cesaroni mentre, in auto, sta cercando di raggiungere la zona del disastro. A momento, riferisce, «l’autostrada è chiusa tra Ancona Sud e Loreto e tutto il traffico si è riversato sulla statale».