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EUROPA: TRA PESSIMISMO E OTTIMISMO INIZIA A BRUXELLES IL CONSIGLIO EUROPEO

Prende avvio oggi a Bruxelles, in un clima in cui convivono ottimismo e pessimismo, il Consiglio europeo di primavera. L’ordine del giorno dei lavori prevedeva una priorità per i temi economico-occupazionali (“strategia di Lisbona”) e per la Costituzione. Gli attentati di Madrid hanno invece stravolto l’agenda, che vede ora al primo punto un’azione comune per contrastare il terrorismo internazionale (commissario per la sicurezza; clausola di solidarietà; intelligence e banche dati condivisi). Già questa sera i capi di Stato e di governo potrebbero accordarsi su un documento e su iniziative che coinvolgano i Venticinque. Si registra inoltre un clima più favorevole a proposito delle trattative per la Costituzione dell’Unione: il futuro leader José Luis Zapatero si è dichiarato pronto ad “ammorbidire” la posizione della Spagna per definire le regole del processo decisionale nell’Ue (voto a doppia maggioranza). Per non rimanere isolata, anche la Polonia – che al vertice di dicembre aveva affiancato Madrid, bloccando di fatto i lavori della Conferenza intergovernativa – ha espresso la volontà di giungere al varo della Magna Charta. Nei giorni scorsi diversi leader europei si sono dichiarati disponibili per raggiungere un accordo che si prevede tra fine giugno e fine anno. Resta irrisolto il nodo della esplicita citazione delle “radici cristiane” dell’Europa nel preambolo della Costituzione. Il summit, che inizia alle 18 e terminerà domani sera, dovrebbe infine affrontare due questioni concrete e di estrema rilevanza, sulle quali si addensano le nubi: la stessa “strategia di Lisbona” (sono in grave ritardo i provvedimenti per rendere il sistema economico europeo più competitivo) e l’allargamento.Sir

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Lo speciale sul Consiglio d’Europa di Bruxelles (25-26 marzo 2004)