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EUROPARLAMENTO, CELLULE STAMINALI; CARLO CASINI: INIZIATIVE PER EVITARE EQUIVOCI

“Avverto una divisione all’interno del Parlamento europeo” sul finanziamento comunitario per le ricerche che utilizzino cellule staminali embrionali. Carlo Casini, europarlamentare e presidente del Movimento per la vita italiano, spiega al Sir le ragioni di una nuova azione politica in vista del varo definitivo del Settimo Programma quadro. Assieme al collega Iles Braghetto, Casini ha presentato oggi a Bruxelles alcune “iniziative per evitare equivoci”. Lo scopo è “non permettere che denaro comunitario sia utilizzato per distruggere esseri umani nella fase iniziale della loro esistenza”. “Poiché la Commissione Barroso – aggiungono i due deputati – ha allegato alla posizione comune l’impegno a non finanziare la fase di estrazione di linee cellulari da embrioni umani, ma solo la ricerca da cellule così estratte, essi chiedono la formulazione di un’interpretazione autentica di tale dichiarazione, nel senso che l’estrazione delle linee cellulari deve essere già avvenuta prima dell’approvazione del Programma quadro”. In tal senso, è stata inviata una lettera al presidente del Consiglio italiano, al presidente della Commissione Barroso e a quello pro tempore dell’Unione Vanhanen.

Secondo i deputati italiani che hanno avviato alcune iniziative per delimitare la ricerca europea sulle cellule embrionali, in occasione del voto parlamentare di metà giugno su questo argomento, non esisteva “una maggioranza favorevole al finanziamento della distruzione di embrioni”. Il risultato delle votazioni sarebbe contraddetto “dal voto di ben 34 parlamentari che hanno votato il più rigoroso emendamento Gargani e non quello di compromesso Niebler”, che “avrebbe impedito comunque in futuro il finanziamento europeo di distruzioni embrionali”. Secondo Casini, “non può certo essere ribaltato il risultato del voto, ma questa interpretazione dovrebbe avere un peso politico non insignificante”. Casini e Braghetto aggiungono: “Va anche ricordato che i Programmi specifici attualmente in discussione presso la commissione industria” del Parlamento europeo “dovranno essere approvati con voto consultivo dal Parlamento e saranno definiti con la decisione vincolante del Consiglio Ue”. In tali programmi specifici “è possibile introdurre una norma che limiti il finanziamento della sperimentazione su cellule staminali embrionali umane a quelle estratte prima” del varo definitivo del Settimo Programma quadro. Sir