Italia

FAMIGLIA: BELLETTI (FORUM), 59 INTERVENTI NELLE REGIONI A UN ANNO DAL VOTO

“Prima delle elezioni del 25 marzo 2010 il Forum delle Associazioni Familiari aveva rivolto ai candidati di tutte le parti politiche un appello in vista di un impegno, se eletti, in favore della famiglia. A un anno dalle elezioni che hanno interessato 13 regioni italiane, i risultati sono incoraggianti perché sono stati ben 59 gli interventi proposti, con una adesione di 7 presidenti di regione e un totale di 119 consiglieri regionali eletti, oltre a una quindicina tra presidenti del consiglio regionale e assessori”: lo ha detto oggi a Roma, presso la Camera dei Deputati, il presidente nazionale del Forum delle famiglia, Francesco Belletti, che ha presentato il bilancio di tali iniziative legislative regionali. “L’appello – ha ricordato – un anno fa venne firmato da 400 candidati consiglieri e 24 aspiranti governatori, dei quali appunto circa 140 eletti”. Belletti ha sottolineato che nel “Manifesto” presentato un anno fa e “firmato in maniera trasversale” da candidati di vari partiti, “puntavamo su temi quali la difesa del fondamento costituzionale della famiglia, il fisco, la tenuta delle relazioni coniugali e genitoriali, la difesa della vita, l’educazione, i servizi alla famiglia e ai disabili e non autosufficienti, temi spesso modulati localmente secondo le priorità di ciascuna regione”. “I firmatari del ‘Manifesto’ del Forum Famiglie eletti governatori sono stati Renata Polverini, Lazio; Roberto Formigoni, Lombardia; Gian Mario Spacca, Marche; Roberto Cota, Piemonte; Stefano Caldoro, Campania; Giuseppe Scopelliti, Calabria; Vito De Filippo, Basilicata”: i nomi sono stati ricordati all’incontro con la stampa alla Camera dei deputati, dal presidente del Forum regionale dell’Umbria, Simone Pillon, che ha anche elencato i principali temi familiari sui quali le regioni da un anno a questa parte hanno legiferato. “Ci sono state ben 16 proposte di legge – ha spiegato Pillon – oltre a una serie di mozioni e interrogazioni. La materia più dibattuta è stata la difesa della vita e i servizi consultoriali con 15 interventi. Numerose anche le proposte in tema di fiscalità regionale a misura di famiglia, presentate in 5 regioni, Lazio, Lombardia, Toscana, Umbria e Veneto”. Pillon ha sottolineato che “le politiche familiari sono da portare avanti a due livelli: uno nazionale e uno locale, perché oggi in Italia con il federalismo sarà sempre più decisiva la dimensione locale. Ciò a cui punta il Forum famiglie – ha spiegato – è che attorno alla famiglia l’Italia rimanga coesa a tutela dei grandi valori rappresentati dagli articoli 29,30 e 31 della Costituzione”. Pillon ha anche affermato che per il prossimo futuro occorre puntare su “una proposta di rilancio del patto sociale a tutela della famiglia”.A margine della conferenza stampa  Francesco Belletti ha richiamato anche il servizio attivato dallo stesso Forum nazionale di una banca dati legislativa. Si chiama “Familiarisdata” e lo si può consultare sul sito www.forumfamiglie.org. Si tratta di una raccolta organica di materiale proveniente dalle varie regioni italiane, con la normativa familiare a livello nazionale e regionale. Vi contribuiscono dei collaboratori dei singoli Forum regionali che fanno confluire a livello centrale il materiale legislativo e normativo. Un altro servizio svolto dal Forum famiglie è stata la formazione di un operatore esperto per ciascuna regione, per seguire le normative regionali in tema di famiglia. Si tratta di esperti locali chiamati “drafters” “in grado di presidiare la predisposizione della legislazione in materia di famiglia ed eventualmente anche di proporla agli enti locali”, spiegano al Forum nazionale. Tale formazione è stata erogata attraverso corsi svolti da un docente dell’Istituto per la teoria e tecnica giuridica (ITTG) di Firenze, con il rilascio di un apposito attestato di qualificazione.Sir